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Santana: “Non è tempo di smettere, tornerò a giocare. I dirigenti mi ripetono che resterò in rosa”

"Mi alleno quattro ore al giorno, per recuperare in fretta. L'operazione è stata eseguita il 12 dicembre. Spero fra un mese, o due, di essere pronto"

Mediagol92

"Non è tempo di smettere. Mi sono messo in testa di tornare a giocare e basta. Ho avuto tanti incidenti e ne sono venuto fuori. Ce la farò, l’età non conta".

Mario Alberto Santana pensa già al futuro, ma non dietro ad una scrivania. L'attaccante argentino del Palermo pensa al campo e non vede l'ora di rientrare. Intervistato da Il Corriere dello Sport, il capitano rosanero ha poi proseguito: "I dirigenti continuano a ripetermi che resterò in rosa. Adesso, però, ho solo voglia di ricominciare, da calciatore. Non vedo l’ora. Per altri ruoli, ci penseremo".

Santana ha anche raccontato la trattativa di questa estate che lo ha riportato in Sicilia: "Sono stato io a chiamare Sagramola. A Palermo, ho scritto la mia storia familiare e vissuto anni straordinari. Il destino mi ha dato quello che cercavo. E mi ero ripromesso di chiudere il cerchio qui. Rientro? Mi alleno quattro ore al giorno, per recuperare in fretta. L'operazione è stata eseguita il 12 dicembre. Spero fra un mese, o due, di essere pronto".

La voglia è quella di recuperare in tempo per festeggiare la vittoria del campionato: "La prima cosa che mi ha detto Mathias dall’Argentina: 'Così, potrai giocare qualche partita e festeggiare la promozione'. E’ l’unico figlio maschio, ha 11 anni, gli piace il calcio, e di recente ha fatto un provino per il Rosario. E’ tipo 'Ringhio' Gattuso, altro giocatore rispetto al papà".