Quale futuro per la Serie A?
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Sampdoria, Ferrero show: “Serie A finita, firmo col sangue la salvezza. Mi dispiace per Lotito”
Le dichiarazioni rilasciate dal patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, in merito al futuro della Serie A a fronte dell'emergenza Coronavirus
L’epidemia da COVID-19, che ha avuto inizio in Cina nella provincia di Wuhan, si è estesa progressivamente anche in tutta Europa, mettendo in ginocchio l’Italia. Il Governo italiano, per questa ragione, ha scelto di adottare contromisure rigorose ma necessarie per contrastare la diffusione della malattia. Decreti volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali, con l’obiettivo di azzerare o quasi il rischio di ulteriori contagi. I provvedimenti hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività sono state bloccate fino a data da destinarsi nel rispetto nelle norme. Il futuro dei diversi campionati, ad oggi, è dunque un punto interrogativo.
Tra le ipotesi in merito alle sorti della Serie A, c'è anche quella di congelare la classifica all'ultima giornata di campionato giocata. In questo modo a laurearsi campione d'Italia sarebbe la Juventus, mentre le tre squadre a retrocedere sarebbero Lecce, SPAL e Brescia. A beneficiare di tale soluzione, invece, la Sampdoria, attualmente a +1 sulla terzultima.
"Qui parlano tutti, ma il problema è: quando ripartirà questa roba? Qualcuno ce lo può dire? No, non lo sa nessuno, tutti parliamo, tutti facciamo filosofia, tutti facciamo teoria, ma nessuno sa niente - ha detto il patron blucerchiato Massimo Ferrero ai microfoni di Radio Radio - C’è gente che muore, combattiamo una guerra che non si vede e parliamo di calcio? Ancora vogliamo parlare di calcio? So che Lotito mi odierà ma così è la vita. La prima è la Juve? Finisce così. Si deve proseguire con queste posizioni, così come stiamo. Questa è la direzione da prendere se vogliamo fare l’Europeo. Io rimango in Serie A e lo scrivo col sangue, non sono a un punto da niente. Se stavamo sotto era uguale, dicevo le stesse cose. Andiamo a fine luglio? Avete idea di cosa voglia dire? È un mese di ferie, così come agosto. Il mercato sarà un disastro, non ci voglio pensare. Se si ferma il campionato si potrebbe giocare a 19 squadre o a 21. Il Benevento che ha 19 punti che deve dire? Non può restare a guardare".
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