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Sampdoria, Ferrero: “Ranieri non si tocca, ecco la verità. Roma? Sarà un piacere batterli, Fonseca poi…”

Le parole del numero uno blucerchiato

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Una rondine non fa primavera: siamo tutti contenti quando si vince scontenti quando si perde.

Così Massimo Ferrero, patron della Sampdoria intervenuto in esclusiva ai microfoni di TMW Radio. Argomento centrale della sua intervista è stato, tra gli altri, il rendimento della compagine blucerchiata  fino a questo punto della stagione. Ecco le parole di Ferrero: "È un campionato davvero molto difficile, è una guerra. Non c'è la solita Juve a comandare, il Milan ha fatto una bella squadra, l'Inter deve vincere qualcosa. E poi c'è un bel Benevento, il Crotone è molto organizzato. Purtroppo è un campionato senza pubblico, è un'angoscia viverlo così: non vedo l'ora che torni la gente allo stadio. I calciatori sono super controllati ma è dura andare avanti così".

Massimo Ferrero

Ferrero ha poi proseguito parlando del momento negativo che sta passando il Torino di Marco Giampaolo. Il patron dei liguri ha detto la sua sul tecnico passato anche da 'Marassi': "Giampaolo è un grande allenatore, ma sappiamo com'è fatto. È un allenatore integralista che gioca a modo suo. Anche io ho perso 7-8 partite con lui ma non l'ho licenziato. Se prendi uno come lui devi dargli una squadra come vuole lui. Quando aggiusta la difesa, Giampaolo le vince tutte. Lui poi, con la mentalità che ha, non può allenare un ragazzo di 32 anni che non ha la sua idea di calcio. A lui non piaceva uno come Zapata. Devo dire che mi ha fatto fare un sacco di plusvalenze".

Chiosa finale in merito alla sfida di Serie A in casa della Roma, appuntamento molto sentito proprio dallo stesso Ferrero: "Non vedo l'ora di batterla. È una squadra discontinua, con giocatori meravigliosi ma che va subito in depressione. Sono un po' spocchiosi questi ragazzi. Fonseca? Per esempio guai a chi mi tocca Ranieri, ma serve una società forte dietro in certe situazioni. Serve una società presente, con un presidente che deve prendere delle decisioni".