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Sampdoria, Ferrero il Palermo e la confidenza in Lega: “Ho venduto a 140 milioni…”

MILAN, ITALY - JULY 26:  SS Lazio President Claudio Lotito (R) and UC Sampdoria President Massimo Ferrero (L) look on during the Serie A 2018/19 Fixture unveiling on July 26, 2018 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il patron della Sampdoria, vicino a cedere il club doriano al "gruppo Vialli", non vorrebbe lasciare il mondo del calcio nonostante l'ipotesi Palermo tramontata: chiesti consigli anche a Lotito, si fa strada la possibilità Avellino

Mediagol97

E' stato un Massimo Ferrero in grandissima forma quello che ha passato il lunedì a Milano

Con queste parole l'edizione odierna de Il Secolo XIX introduce il racconto della giornata vissuta l'altro ieri dall'attuale patron della Sampdoria, avvistato di mattina nella zona voli privati di Linate, e che si è poi diviso fra l'assemblea sui diritti televisivi della Lega Calcio e gli studi di Sky Sport per il sorteggio del calendario di Serie A.

Nel corso dell'evento, il Viperetta si è mostrato "politicamente corretto" dinanzi alle telecamere e microfoni dei giornalisti presenti, soprattutto nelle sue dichiarazioni relative al futuro della società blucerchiata: "Non ho nessuna intenzione di vendere, ma se qualcuno fa un'offerta che non si può rifiutare allora la valuterò".

Diversa sarebbe stata, però, la sua posizione tenuta con i colleghi (gli altri presidenti delle società di Serie A), ad alcuni dei quali avrebbe annunciato di "avere ormai venduto la Sampdoria". Avrebbe pure parlato di prezzo e più precisamente di milioni: "me ne danno 140". In seno all'ambiente calcistico sarebbe ormai dilagante e forte la sensazione che l'imprenditore romano abbia alla fine deciso di cedere la Sampdoria al cosiddetto "gruppo Vialli".

Altrettanto forte sarebbe, inoltre, la sensazione che i futuri nuovi proprietari del club doriano stiano già lavorando sottotraccia anche in sede di calciomercato e che l'annuncio della cessione delle quote societarie possa giungere entro il mese di agosto: "Ferrero avrebbe chiesto anche consigli e suggerimenti (uno dei suoi 'consiglieri' è Lotito) su eventuali altre possibilità di rientrare in quel mondo del calcio che lo ha letteralmente rapito, forse addirittura più del cinema. E del quale non riesce più a fare a meno. Tramontata l'ipotesi Palermo, nelle ultime ore è in forte crescita la pista Avellino. In Irpinia, almeno, è pompata al massimo".

Nella giornata di ieri, Gaetano Tedeschi, imprenditore interessato a rilevare la società biancoverde da Gianandrea De Cesare, ha infatti espresso parole di stima per il patron blucerchiato quali: "persona che ha già dimostrato di saper investire e con successo nel mondo del calcio". Ferrero, però, mirerebbe ad una società di Serie A o B, mentre per quanto riguarda il Palermo si sarebbe trattato di un discorso differente legato ad una piazza importante e speciale del calcio italiano, con ampie prospettive di crescita. Ripartire dalla Serie D o C con altre formazioni non sembra un'idea particolarmente stimolante per il Viperetta, il quale:

"La settimana scorsa è stato costretto a saltare la visita alla squadra in ritiro a Ponte di Legno, bloccato da uno sciopero aereo. Nei prossimi giorni dovrebbe però fare visita a Bogliasco [...]. Ferrero tra l'altro nelle prossime settimane sarà chiamato a tamponare la pesante situazione debitoria che coinvolge Eleven Finance, società di famiglia nella quale erano confluiti i cinema rilevati dall'ex Circuito Cecchi Gori".