La parola a Federico Bonazzoli.
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Sampdoria, Bonazzoli: “La Samp per me è come il Real Madrid”
Federico Bonazzoli, attaccante della Sampdoria, sulla stagione in blucerchiato e sui progressi fatti
Il giovane attaccante della Sampdoria, concessosi per un'intervista a Il Secolo XIX, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito alla voglia di continuare e far bene in maglia blucerchiata, accennando inoltre ai propri progressi: "Io sono arrivato alla Samp a 18 anni, strapagato dalle giovanili dell'Inter e onestamente senza aver fatto nulla ancora di significativo. Ricordo che presi la patente al primo ritiro estivo col Doria, arrivavo come fiore all'occhiello, ero già strutturato fisicamente e questo mi ha consentito di eccellere nelle giovanili dove mi bastava mettere il braccio davanti al marcatore e gli facevo gol. Era facilissimo e questo mi ha un po' illuso. Poi tra i grandi è cambiato tutto e non mi riusciva niente. Ho girato in prestito a Lanciano, a Brescia, alla Spal e dentro di me mi chiedevo 'Come è possibile che non riesco più a fare le stesse cose?'. Poi l'anno scorso a Padova ho fatto un campionato in B e mi sono detto 'Se non mi sveglio ora è finita'. Così mi sono presentato quest'estate al Doria come all'ultimo treno. Avevo capito che a DiFra potevo piacere, mi ha dato fiducia e questo è servito. Ma credetemi ho dato tutto, in palestra, in campo, fuori. Ora arrivo ad allenarmi un'ora prima e vado via un'ora dopo, sono quasi maniacale. In questa quarantena, per dire, ho perso 3 kg. Ho capito, insomma, che serve la cultura del lavoro. Considerate che per me la Samp è il Real Madrid, lo dico perché nei vari prestiti ho anche visto compagni che faticavano ad arrivare a fine mese e mi sono sentito un privilegiato ad avere un contratto qui".
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