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Salerno-Mediagol: “Nuova proprietà del Palermo? Non ci ho capito molto. Tutto su Boscaglia-Castagnini, Zamparini senza calcio…”

L'intervista esclusiva concessa dall'ex dirigente di Cagliari, Palermo e Catania, Nicola Salerno, alla redazione di Mediagol.it

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Prospettive ed ambizioni della nuova proprietà rosanero, potenzialità e ruolo in seno all'attuale campionato di Serie C del Palermo guidato da Roberto Boscaglia e sapientemente costruito in sede di mercato dal binomio dirigenziale composto da Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini. 

L'ex direttore sportivo, tra le altre, di Messina, Cagliari e Palermo, Nicola Salerno sviluppa varie tematiche interessanti nel corso dell'intervista concessa alla redazione di Mediagol.it. Il dirigente materano, tra i profili più competenti ed esperti del panorama calcistico italiano, analizza accuratamente il presente vissuto dal club di viale del Fante e ripercorre la sua esperienza non fortunata nel capoluogo siciliano, stagione 2016-2017, tra le più tormentate sotto il profilo gestionale e societario dell'era targata Maurizio Zamparini. 

IL NUOVO PALERMO -"Dimensione, potenzialità ed ambizioni della nuova proprietà del Palermo? Per il momento, francamente, io non ho capito tantissimo. Ritengo che, prima o poi, il Palermo verrà fuori da questa situazione e da questa categoria, perché per la città e per la splendida tifoseria rosanero penso che una dimensione calcistica del genere durerà ancora poco. Conosco bene Lancini, Pelagotti, Somma, per questo campionato sono elementi che vanno benissimo, poiché li ritengo giocatori di categoria superiore. Mi dispiace tantissimo per lo stop forzato alla carriera di Martinelli, Alessandro è un ragazzo d'oro oltre che un buon calciatore. Il Palermo ha un allenatore di livello che sa il fatto suo. Persona per bene, colta e che conosce benissimo l'ambiente. Ho molta fiducia in Boscaglia e spero che prima o poi il Palermo possa trovare continuità ed insediarsi stabilmente nella zona nobile della classifica. Distanza dalla prima posizione difficilmente colmabile per la compagine rosanero?  Questo non è detto, perché c'è ancora molto tempo a disposizione, comunque anche se alla fine il Palermo farà i playoff può essere una cosa utile. Però, la Ternana mi sembra una squadra perfetta, attendevano anche loro da parecchio la stagione ideale per potersi riprendere e tornare nel calcio che conta. Credo che la Ternana sia una compagine costruita per vincere, obiettivamente la squadra umbra è molto difficile da raggiungere. Binomio dirigenziale Sagramola-Castagnini di livello e complementare per caratteristiche? Credo che Rinaldo sia una persona molto colta e preparata. da parecchio lo conosco ed ha sempre fatto le cose per bene e con grande professionalità. Per quanto riguarda Renzo, oltre ad essere un profilo che he stimo sul piano manageriale è un uomo a cui voglio molto bene. Castagnini lo conosco dai tempi in cui era calciatore al Barletta, ci stimiamo da una vita e facevamo delle cene insieme. Faccio un tifo incredibile per lui e seguo con grande affetto ed attenzione il suo operato, perché gli voglio un gran bene, Renzo Castagnini per il sottoscritto è come un fratello".

ZAMPARINI E BACCAGLINI - "La mia parentesi professionale a Palermo? Era un po' difficile ripristinare una situazione caotica e deficitaria a tutti i livelli, a a parte che siamo stati parecchio sfortunati in alcune partite perché potevamo fare e raccogliere certamente qualcosina di più. Abbiamo preso diversi gol all'ultimo minuto, ricordo quello subito da Quagliarella in casa contro la Sampdoria che ci ha ammazzati definitivamente. Però sicuramente il presidente non prendeva mai pace. Per quanto fatto al Palermo in quelle condizioni, tanto di cappello. ma quell'anno è stato davvero molto complicato. Lasciando stare e sorvolando sull'avvento di Baccaglini che ci ha sfondato. Un bravo ragazzo, ma totalmente fuori mestiere. Io sono abituato alle gatte da pelare. Ma quell'anno a Palermo, invece di venire fatti positivi sorgevano puntualmente ulteriori elementi negativi. Cito sempre la vicenda Baccaglini perché c'ha ammazzati calcisticamente in un periodo già molto problematico. non perché lui facesse  volutamente errori o danni, semplicemente non aveva conoscenza ed esperienza per gestire quel frangente.. L'astinenza da calcio per Maurizio Zamparini? Sono legato a lui da tanto affetto. Fra di noi vige un rapporto intenso, intimo e familiare. Le nostre mogli si frequentano ed hanno un bellissimo rapporto. La situazione attuale di Zamparini è molto difficile e mi dispiace tantissimo. Gli auguro ogni bene possibile. La mia parabola dirigenziale? Con il Messina abbiamo fatto un vero e proprio miracolo sportivo e manageriale. Siamo partiti dall'interregionale. Una scalata fino alla Serie B, in 4 anni. Allenatori? Stimo Boscaglia come allenatore. Ai miei tempi a Palermo si poteva fare molto di più da questo punto di vista, ma nn voglio fare nomi".

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