"Concessione Renzo Barbera? Diciamo che c'è un confronto tra posizioni diverse".
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Sagramola: “Stadio entro il 29 luglio o dovremo guardare altrove. Centro Sportivo? Vi dico tutto”
Le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato Rinaldo Sagramola
Lo ha detto Rinaldo Sagramola. L'amministratore delegato del Palermo, intervenuto ai microfoni de 'La Repubblica', è tornato a parlare della querelle con il Comune per quanto riguarda la concessione dell'impianto di Viale del Fante: il nodo principale da sciogliere è relativo al canone annuale pari a 341.150 euro, una cifra che non si sposa a nozze con le richieste del club rosanero, che ritenendosi l'unico possibile fruitore dell'impianto auspica in un trattamento di favore. Intanto, il tempo stringe. E il Palermo, entro il prossimo 29 luglio deve comunicare alla Commissione Criteri Infrastrutturali della Figc la sede delle prossime gare casalinghe, prassi necessaria per l'iscrizione al campionato di Serie C.
"Gli uffici comunali probabilmente hanno fatto un calcolo commerciale sull'utilizzo dello stadio. Ma il "Barbera", benché di proprietà pubblica, non è un negozio. Bisogna tenere conto che la società nel territorio svolge comunque un'attività sociale e culturale che, seppur in forma diversa, può essere paragonata a quella dei teatri - ha spiegato Sagramola -. Non possiamo pagare la stessa cifra che pagava una società che fatturava 60 milioni di euro e che oggi, invece, ne fattura 3,5. Trovare un altro stadio dove giocare ? Non è una provocazione, ma non è neanche altro. Noi dobbiamo preoccuparci di iscrivere la squadra al campionato. Se avremo la disponibilità del "Barbera", cosa che auspicano tutti a partire dal sindaco della città, è evidente che sia la sede naturale del Palermo. Se però questa disponibilità non ci dovesse essere data, io comunque entro il 29 luglio dovrò guardarmi intorno. Pena la mancata iscrizione della squadra in serie C".
L'idea di costruire il Centro Sportivo continua a prendere sempre più quota in casa Palermo. L'area in cui sorgerà prossimamente la struttura non è stata ancora individuata ufficialmente ma in pole sembra essere Torretta, piccolo comune che dista circa 25 chilometri dal capoluogo siciliano, e Piana degli Albanesi: "Sono entrambe opzioni che presentano punti di forza e debolezza. Torretta sicuramente è il comune più vicino alla città. Ma c'è un problema: il terreno che abbiamo individuato è confinante con un campo di proprietà comunale la cui disponibilità è propedeutica allo sviluppo del progetto. Aspettiamo che il comune emani il bando per la concessione degli impianti sportivi. Se riusciremo ad aggiudicarci la gestione di quel campo, la scelta su dove costruire il nuovo centro sportivo sarebbe praticamente scontata", ha concluso Sagramola.
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