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Sagramola: “Scelto nuovo allenatore. Cda e centro sportivo, vi dico tutto. Lafferty? Ecco la verità”

Le dichiarazioni rilasciate da Rinaldo Sagramola

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"Nel corso del Cda è stato deliberato un aumento della capacità di spesa dell’Amministratore delegato rispetto al nuovo budget, ma Di Piazza non è stato soddisfatto delle mie risposte".

Lo ha detto Rinaldo Sagramola. L'amministratore delegato del Palermo, intervenuto ai microfoni di 'Gold 78', è tornato a parlare della spinosa vicenda societaria e del rapporto piuttosto teso con l'ormai ex vice presidente nativo di San Giuseppe Jato, illustrando cronologicamente e nel dettaglio le tematiche affrontate nell'ultimo Cda rosanero, svoltosi ieri pomeriggio in Viale del Fante, alla presenza di Dario Mirri e Tony Di Piazza: "Il Centro sportivo a Piana degli Albanesi ha potenzialità importanti, ma ci sono delle criticità come ad esempio: la distanza, il clima invernale, il sole tramonta presto in inverno. Renderebbe difficile coinvolgere il settore giovanile".

"La questione verrà sicuramente approfondita, sentiremo tra una settimana cosa ne pensa Di Piazza, se vorrà partecipare o meno al progetto - ha spiegato Sagramola -. Abbiamo visto per una soluzione in città ma le aree o sono piccole o non hanno la destinazione d’uso o soggetti a vincoli stringenti come la zona de “La Favorita”. Avevo già scandagliato un po’ tutto il territorio nella mia precedente esperienza qui e opzionai un terreno a Carini, oltre l’aeroporto. Ipotesi di Torretta è a 20 minuti dallo stadio quindi più vicina".

Nelle mani del duo Sagramola-Castagnini l’arduo compito di trovare innesti che possano far fare il salto di qualità alla squadra e allestire una rosa di livello per cercare di puntare alla promozione in cadetteria fin da subito, come richiesto dalla proprietà: "Al momento i nomi circolati sono poco compatibili con le nostre valutazioni, pur trattandosi di grandi atleti. Noi vogliamo riportare il Palermo in alto. Il calcio è una materia strana, c’è un’alea che rende imperscrutabile il risultato. Lafferty? È una suggestione, penso sarà destinata a rimanere tale. Non è un problema di ingaggio. Noi valutiamo diversi aspetti: tecnici, tattici, caratteriali".

L'identikit dell'allenatore è già stato tracciato in casa Palermo: "Abbiamo scelto il mister, si tratta di un profilo capace di interpretare in modo positivo il gioco, portando una ventata di freschezza e gioventù che ci faccia divertire oltre che vincere, in un campionato molto difficile. Che gioco ci attende il prossimo anno? Quest’anno ci sono state partite difficili, il campionato è stato molto più complicato di quanto pensassi. Ritiro? Inizierà nella prima settimana di agosto se il campionato dovesse iniziare la seconda metà di settembre".