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Sagramola e il rebus Barbera: “Non possiamo più aspettare. Abbiamo la disponibilità di Marsala e Enna”

"Siamo già al 20 giugno e questa situazione mi ha sorpreso. Siccome non vogliamo essere ostaggio di nessuno, ci stiamo guardando intorno"

Mediagol92

"Non è una provocazione, mica possiamo rischiare per delle beghe politiche. Ho parlato col presidente e col segretario generale della Lega Pro, con l’ingegnere che si occupa dell’omologazione dei campi, ma anche con le amministrazioni di Enna e di Marsala. Non possiamo aspettare".

Inizia così l'intervista rilasciata da Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. Il dirigente rosanero si è soffermato sull'urgenza di avere un decisione definitiva da parte del Comune per lo stadio Renzo Barbera: "Siamo già al 20 giugno e questa situazione mi ha sorpreso. Siccome non vogliamo essere ostaggio di nessuno, ci stiamo guardando intorno. Stiamo aspettando che qualcuno ci chiami noi ci stiamo già muovendo. Abbiamo già scritto al Comune di Palermo, ricordando che per iscriverci al campionato abbiamo bisogno della disponibilità dell’impianto".

Una polemica sorta per via dello sproporzionato canone annuo richiesto dall'amministrazione per l'utilizzo dell'impianto, 315 mila euro più Iva: "È una tariffa inaccettabile e illogica che era stata negoziata col Palermo in Serie A. Nel bando si fa riferimento alla struttura patrimoniale, abbiamo tutte le ragioni. Dal primo giorno abbiamo chiesto di trovare un sistema per ancorare la tariffa ai fatturati o alle categorie".

Una situazione che probabilmente alla fine troverà un punto di incontro tra la società di viale del Fante e il Comune di Palermo, intanto Sagramola si è già mosso per valutare possibili alternative: "Ho parlato col sindaco di Marsala e ci ha dato la sua ampia disponibilità, si tratta di fare un passaggio con la società locale per eventuali problemi e di verificare se l’impianto è omologato per la Serie C o comunque omologabile".