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Sagramola: “Continuiamo a lavorare in ottica della prossima stagione. Serie D? Bloccare le promozioni non avrebbe senso”

"Ripartenza? Bisognerà constatare se per le società ci sono evidenti difficoltà per sostenere i protocolli sanitari e prendere atto che, forse, bisogna abbassare la saracinesca"

Mediagol92

"Servono delle decisioni quanto prima ma in questo momento l’orientamento sembra quello di non assumere rischi".

Inizia così l'intervista rilasciata da Rinaldo Sagramola ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'amministratore delegato del Palermo si è soffermato sull'attuale momento che sta attraversando il mondo dello sport: "Se si richiamano sempre i pareri della commissione tecnico scientifica, è normale che non se ne viene fuori, se la curva del contagio non arriva a zero non ne usciremo mai. Bisogna assumersi delle responsabilità. Il protocollo elaborato dalla Federazione, fatto anch’esso da una commissione tecnico scientifica, mi è sembrato molto rigido. Questa posizione di chiusura mi sembra aprioristica. C’è un enorme sottovalutazione del problema che deriva dalla paralisi del mondo del calcio che genera risorse e ricchezza che consentono a tutto lo sport di andare avanti, oltre alle imposte che paga. Dal ministro dello Sport mi aspetterei proposte, poi sarà quello della Salute semmai a mettere i paletti. Tutto questo è bizzarro come negare gli allenamenti singoli alle squadre".

Per il dirigente rosanero la necessità è quella di far ripartire la massima serie, categoria dalla quale provengono la maggior parte dei ricavi: "Deve ripartire il treno della A, perché è da lì che scendono soldi per le altre categorie in via diretta con le mutualità e in via indiretta attraverso il mercato. Non si può dire di pensare al prossimo campionato senza domandarsi con quali risorse, visti i mancati ricavi di questa stagione".

Situazione completamente opposta quella della Serie D, dove le squadre, eccezion fatta per il Palermo e poche altre, non sono in grado di rispettare il protocollo: "Bisognerà constatare se per le società ci sono evidenti difficoltà per sostenere i protocolli sanitari e prendere atto che, forse, bisogna abbassare la saracinesca. Noi siamo per giocare anche in estate. Però, se un colpo di spugna ci deve essere, mi aspetto il riconoscimento del merito sportivo. Non sarà facile, ma bisogna trovare un meccanismo valido per tutte le categorie che non sfoci in ricorsi".

Sagramola si è soffermato sulla questione relativa a promozioni e retrocessioni: "Il campionato ha consumato 3/4 del suo percorso, nel suo girone il Palermo è in testa della prima giornata bloccare le promozioni non avrebbe senso. Io mi auguro che il merito sia il parametro unico per decidere promozione e retrocessioni a tutti i livelli. Qualora non se tenesse conto, noi difenderemo i nostri interessi".

L'ad rosanero, infine ha sottolineato come questa sosta forzata dovuta all'emergenza legata alla diffusione del Covid-19 abbia avuto ripercussioni anche a livello economico: "Ci costerà il 30% dei ricavi, tra mancati incassi e sponsor con cui ridiscutere i contratti. Abbiamo, però, continuato a lavorare in ottica della prossima stagione. Del resto, abbiamo dimostrato che, pur partendo in ritardo, abbiamo avuto una discreta capacità di organizzazione. Abbiamo già confermato la sede del ritiro a Petralia Sottana (Palermo) a riprova che non siamo fermi", ha concluso Sagramola.