Di Massimiliano Radicini.
serie b
S. Tuttolomondo-Mediagol: “Pronti a ricorrere in sede penale, che ci provino a toglierci l’iscrizione!”
"Tutto questo nasce da una nostra richiesta formale che non è stata mai riscontrata fino a ieri pomeriggio, come atto dovuto dalla Lega a conferma dei debiti che noi abbiamo nei loro confronti"
I problemi per il Palermo non sembrano destinati a finire. Dopo le numerose vicissitudini legate alla giustizia sportiva, il club rosanero adesso deve fare i conti con un presunto nuovo pagamento teoricamente da effettuare al fine di completare l'iter per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B. La Lega ha inoltrato ieri pomeriggio una Pec al club di viale del Fante, intimandolo a pagare la somma di 2 milioni di euro entro la scadenza del termine fissato per l'iscrizione al campionato per conformarsi ai principi normativi federali. Intervistato dalla redazione di Mediagol.it, il direttore finanziario di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Se abbiamo sentito la Lega prima di questa Pec? Tutto questo nasce da una nostra richiesta formale che non è stata mai riscontrata fino a ieri pomeriggio, come atto dovuto dalla Lega a conferma dei debiti che noi abbiamo nei loro confronti. E loro ci hanno confermato che erano 328mila euro e già lo sapevamo e si sono limitati a dire quello, ma aggiungo una considerazione in materia giuridica, che mi compete, su pignoramenti che noi abbiamo, come noto da parte dei procuratori sul conto Lega che è un conto corrente attivo che la società ha ampiamente coperto con importi consistenti, e loro pretenderebbero che oltre ai 328 mila euro versassi oggi anche i soldi dei pignoramenti? Loro si sostituiscono a un giudizio: non c'è ancora fissata la data in cui devono rendere la dichiarazione di terzi e quant'altro. Solo questa per tutelare, tant'è vero che ci invitano in ogni caso, anche in spregio della par condicio creditorum, che è stata messa per versare questi soldi su un altro conto, non il conto Lega, un altro conto che loro ci indicano. Quindi si tratta di nefandezze più assolute, e io questa cosa non la tollerò e la contesterò in tutte le sedi; della serie che domani ci adoperiamo normalmente per tutto, ci provassero a non darci l'iscrizione! Sono pronto a ricorrere in sede penale, con nomi, cognomi e indirizzi. Io stasera tornerò a Palermo con gran parte della mia famiglia e dei nostri manager, proprio per vigilare vada tutto a buon fine con Pec e quant'altro. Il Palermo è una nostra azienda, nel nostro cuore, e quindi abbiamo tutti interesse a vigilare".
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