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Roma, Mkhitaryan: “All’Arsenal non ero felice, farò di tutto per raggiungere gli obiettivi del club”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal nuovo fantasista del club giallorosso, Henrikh Mkhitaryan

Mediagol97

Dopo le ottime prestazioni fornite con la casacca della Nazionale armena durante le sfide contro Italia Bosnia, per Henrikh Mkhitaryan inizia adesso a tutti gli effetti la propria avventura in giallorosso, ed il primo step è stata la conferenza stampa di presentazione dal Centro Tecnico Fulvio Bernardini di Roma:

"Sono molto felice di essere qui- ha esordito il fantasista armeno -. Prima di arrivare qui ho passato un periodo non facile. Sono consapevole di dove arrivo e degli obiettivi del club e farò di tutto per raggiungerli. Oggi ho incontrato mister e squadra e ci sono tutte le condizioni per un buon lavoro. Ruolo? Posso ricoprire tutte le posizioni d'attacco, ma quello che più conta è essere utile per la squadra. La mia qualità migliore è partire dall'esterno e accentrarmi. Ho rivisto i compagni che ho affrontato qualche giorno fa. Ho scambiato qualche battuta con Alessandro Florenzi dopo l'Italia. Adesso le Nazionali sono alle spalle ed è importante concentrarsi sulla Roma".

"Cosa manca per il salto di qualità? Prima di tutto in Nazionale gioco in posizione centrale godendo di più libertà. Nelle ultime squadre di Premier League partivo da una posizione più arretrata in cui dovevo cucire centrocampo e attacco. Il mio obiettivo è segnare quanti più gol e assist per aiutare la squadra. Fonseca? Ho seguito la squadra, ma non ho analizzato nel dettaglio. Ho sempre visto un calcio spettacolare e offensivo. Mi ha colpito come lo Shakhtar tenesse testa a grandi squadre. Spero che il mister possa fare lo stesso a Roma".

Ricevuti tanti messaggi dopo la prestazione sfornata contro l'Italia?

"Certo ho ricevuto diversi messaggi. Erano contenti delle mie prestazioni. Ora le Nazionali sono alle spalle e la Roma è una nuova esperienza. Non mollerò mai e lotterò fino alla fine per far raggiungere gli obiettivi. Sono abituato alla pressione delle grandi squadre, il minimo errore viene criticato e le buone prestazioni esaltate. Le critiche fanno parte del calcio e vanno affrontate. So come comportarmi e accetto tutto. Ho scelto la Serie A perché è una grande avventura. Non abbiamo neanche parlato di soldi, sono qui per divertirmi e godermi il calcio".

Un pensiero sul Var.

"Ci sono situazioni in cui il Var può risultare utile e altre no, perché toglie ritmo. A volte capita di segnare e festeggiare e non si sa se esultare. Le emozioni non possono essere le stesse. Con l'Italia il cartellino rosso forse non ci sarebbe stato, ma l'arbitro può sbagliare".

Lasciare l'Inghilterra per l'Italia è un passo indietro?

"Prima di tutto l'Inghilterra ora appartiene al passato e voglio concentrarmi sull'Italia. Scegliendo la Roma non mi sento di aver fatto un passo indietro perché è un grande club. Era arrivato il momento di cambiare aria. In fin dei conti per un calciatore è importante trovare piacere nel giocare a calcio, non importa dove. Negli ultimi mesi all'Arsenal non provavo più lo stesso piacere. Perché l'Arsenal mi ha mandato via? È una domanda difficile perché non faccio parte della dirigenza. Non lo so. Era sicuramente un mio desiderio, stavo giocando poco e ho deciso di cambiare. Sapevo che a Roma avrei avuto più possibilità. Per l'Arsenal non sarà stato facile, ma ora sono qui e ho la possibilità di dimostrare".

"Mi servirà un periodo di adattamento? Quando sono arrivato in Germania e Inghilterra ero più giovane. Ora alla mia età sono sicuro che non avrò problemi e anche i miei compagni di squadra mi aiuteranno nell’integrarmi. Spetta però soprattutto a me. Starò qui una stagione e dovrò farlo il più velocemente possibile. Esordio già domenica? Ho parlato anche con il mister di diverse cose. nessuno può essere sicuro di giocare la prossima in questo momento. La decisione spetterà a lui, io dal canto mio farò del mio meglio. Lavorerò duro, sono qui per vincere e non perdere tempo".

Obiettivo Europa League?

"La stagione è appena iniziata e sono sicuro che un passo alla volta potremo raggiungere i nostri obiettivi. Tutti i giocatori della rosa hanno grandi ambizioni e vogliono vincere. Le mie ambizioni e quelle della Roma coincidono. Ora è prematuro fare discorsi e piano piano avremo le idee più chiare. Allenatori avuti in carriera? Sono tutti allenatori diversi con diverse filosofie calcistiche. Ho imparato tantissimo da loro, ora voglio continuare a imparare e spero di imparare anche l’italiano molto presto. Sono sicuro imparerò molto da Fonseca e sarà una sorta di scoperta".

Di Valerio Cracchiolo