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Roma, inizia l’era Mourinho: “Mi aspetto dei regali, Tiago Pinto mi ha promesso…”

Roma, inizia l’era Mourinho: “Mi aspetto dei regali, Tiago Pinto mi ha promesso…”

Josè Mourinho a 360° sul suo approdo nella capitale e sulla panchina giallorossa, pronto ad avviare un nuovo ambizioso progetto insieme alla proprietà dei Friedkin e alla gestione di Tiago Pinto

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Josè Mourinho è pronto ad avviare un nuovo ambizioso ciclo in casa Roma.

Il prestigio, la leadership  e le capacità di plasmare a suo piacimento qualsiasi tipo di organico sono sempre state doti proprie dello Special One. Nella maggior parte delle sue esperienze tecniche, l'allenatore portoghese ha sempre dato dimostrazione di grandi doti di accentratore ed equilibratore, non scontate con la piega moderna che il calcio sta prendendo negli ultimi anni. Adesso, però, dopo annate poco felici, si rimette in discussione e decide di farlo con un progetto estremamente ambizioso, grazie ad una società che crede nel cambiamento e che vuole riportare la lupa giallorossa a grandi livelli.

Arrivato a calcare il suolo della città eterna nel pomeriggio di ieri, Josè Mourinho ha fin da subito fatto sentire tutta la sua vicinanza ai tifosi giallorossi. In un'intervista esclusiva concessa ai canali ufficiali del club capitolino, l'ex tecnico di Inter Tottenham ha voluto esprimere le sue prime sensazioni per un progetto che, a detta sua, lo rende estremamente carico ed entusiasta. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: “Sono entusiasta sin dal primo giorno. E sono sincero quando dico sin dal primo giorno. Quando il primo giorno ho incontrato la proprietà e Tiago Pinto, ho avuto subito delle sensazioni molto positive. E questo significa molto per me. Il mio entusiasmo, ovviamente, si basa sulle conversazioni che abbiamo avuto, sulle idee che ci siamo scambiati, ma anche su qualcosa a cui io do molto valore: le sensazioni umane. L'empatia. Sin dal primo giorno ho avuto voglia che arrivasse il vero primo giorno, cioè il giorno in cui sarei arrivato a Roma”.

IL PROGETTO - Quello della Roma è un progetto con il quale la proprietà intende lasciare un'eredità per gli anni a venire. Intende fare qualcosa di importante per il club, lavorando a un progetto che sia sostenibile. Vuole creare le basi per il successo. Spero che questo successo possa arrivare mentre io sarò qui. Perché il contratto che ho firmato è un contratto triennale. Magari sarà solo il primo contratto, forse un giorno ne firmerò un secondo”.

I MIEI MIGLIORAMENTI - “Sono migliorato molto. Dico sul serio, sono un allenatore migliore. Perché penso che questo stia un lavoro in cui l'esperienza conti molto. Con l'esperienza sembra di vivere poi dei déjà vu, perché si vivono moltissime esperienze. Dopo l'Italia sono andato al Real Madrid, che è stata un'esperienza incredibile, e ho realizzato il mio sogno di vincere in Italia, in Inghilterra e in Spagna. Poi sono tornato in Inghilterra, perché lì c'è la mia famiglia, ed è lì che volevo tornare".

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