Ancora Justin Kluivert.
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Roma, a tutto Kluivert: “Ronaldo e Messi incredibili, vi svelo il mio sogno. Quel gesto scaramatico prima del match…”
Le parole dell'esterno olandese tra presente e futuro
Le squadre si allenano, se pur con sedute individuali, in attesa di conoscere la data ufficiale della ripresa della Serie A. Un ritorno in campo desiderato, ma auspicabile solo a porte chiuse. Assenza, quella dei tifosi delle rispettive squadre, che pesa a tutti i giocatori e i club: consapevoli dell'importanza dei supporters sugli spalti. Un problema a cui l'esterno olandese della Roma, Justin Kluivert, ha voluto porre rimedio mantenendo una certa vicinanza con i tifosi attraverso una serie di video caricati attraverso il suo canale su YouTube in cui si racconta a 360°.
"Il mio sogno? Vincere la Coppa del Mondo e la Champions League. Sono le cose più importanti nel calcio oggi. Vorrei arrivarci. Lavorerò duro ogni giorno. Se adesso vedi Ronaldo o Messi, vedi i loro record, sono incredibili. La mia qualità migliore? Penso sia quando devo puntare la porta, la mia velocità e rapidità di movimento. Penso siano le migliori qualità che ho. Devo lavorare ancora molto sulla difesa. E anche in attacco. Penso che nel momento in cui devo segnare mi manca ancora un po’ il killer instinct. Ogni tiro deve entrare in porta. Queste sono le cose su cui dovrò lavorare se voglio essere al top. Farò del mio meglio".
Chiosa finale su Trigoria e sui gesti scaramantici in spogliatoio prima del match: "Under è il mio migliore amico. E’ giovane anche lui. Penso sia un grande giocatore. Ci assomigliamo un po’. Lui è sinistro, io destro. Ha velocità e molta tecinca che amo nei giocatori. E’ anche un ragazzo gentile. E’ il mio migliore amico, lo assicuro. Prima dei match non faccio qualcosa di specifico. Con Manolas, prima di un match, eravamo nello spogliatoio e stavo tagliando le unghie prima della partita. Arriva lui e mi ferma, per lui portava sfortuna. Abbiamo pareggiato. A fine partita gli ho chiesto scusa dicendogli che non lo avrei più fatto. Non lo faccio più, anche per lui".
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