Parola a Vincenzo Spadafora.
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Riapertura stadi, l’annuncio di Spadafora: “Mille spettatori per sport all’aperto. Serie B e C? Valuteremo nuove soluzioni”
Le dichiarazioni rilasciate dal ministro per le politiche giovanili e lo Sport
Dopo mesi di chiusura, gli stadi, sono finalmente pronti a riaccogliere i tifosi. Gli eventi sportivi all'aperto non saranno più, dunque, off-limits, ma potranno essere seguiti da un numero ristretto di spettatori. Un primo importantissimo passo verso la normalità, ufficializzato dallo stesso Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, attraverso un post pubblicato tramite la sua pagina Facebook.
"Ieri il Comitato Tecnico Scientifico, su mia forte insistenza e dopo aver valutato nei giorni scorsi non ancora applicabile il protocollo della Lega Serie A, ha finalmente aperto uno spiraglio consentendo agli eventi sportivi “singoli” di avere fino a 1000 spettatori.
Ha espresso ancora un no secco alla presenza di migliaia di spettatori agli “eventi continuativi”, tipo i campionati, accettando però la richiesta del Dipartimento per lo sport di aprire un percorso comune in vista del prossimo DPCM, che entrerà in vigore dal 7 ottobre, anche alla luce dell’analisi dei dati successivi all’apertura delle scuole. Nel frattempo i presidenti di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno autonomamente deciso di aprire ai 1000 spettatori anche le partite di Serie A che si terranno sul loro territorio. Per questo motivo oggi pomeriggio, d’intesa col Ministro Boccia, che ringrazio per il prezioso lavoro di coordinamento, è stata convocata una riunione con i presidenti di Regione. Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture, ho chiesto che questa decisione venisse estesa a tutto il territorio nazionale. Ringrazio il Ministro Speranza e i presidenti delle Regioni per aver condiviso questa linea".
Spadafora si sofferma inoltre sulle soluzioni da adattare ai campionati minori: "In vista della ripresa degli altri campionati valuteremo una soluzione equa anche per la serie B, C, e Lega Pro. Il mio obiettivo però è quello di consentire la partecipazione del pubblico per tutti gli sport e per tutte le categorie, arrivando a definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti: l’impegno che ci siamo presi durante l’incontro è quello di metterci subito al lavoro su questo. Occorre mantenere cautela, rigore e attenzione per riaprire bene, gradualmente, e non essere costretti a chiudere di nuovo: il quadro epidemiologico a livello europeo non è incoraggiante, noi dobbiamo stare attenti ed evitare precipitose fughe in avanti".
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