Parla Nicola Rauti.
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Rauti: “Sedotto e abbandonato dall’Inter, il Palermo è la mia rivincita. Voglio la B con questa maglia”
Nicola Rauti a 360°
L'attaccante classe 2000 è approdato nel capoluogo siciliano dal Torino lo scorso 28 agosto con la formula del prestito secco: un importante tassello offensivo per l'organico a disposizione del tecnico rosanero Roberto Boscaglia. Il baby rosanero, autore di una bella rete, nell'ultima sfida contro la Casertana, si ispira a Lautaro Martinez e sogna la Serie A dopo essere stato sedotto e abbonato dall'Inter, come dichiarato dallo stesso ai microfoni del 'Corriere dello Sport': "San Siro era la mia favola. Invece, ho imparato che nessuno ti regala niente. Ho una famiglia che mi tiene con i piedi per terra, grazie al cielo. Vorrei aiutarli con il calcio”.
"RIVINCITA CON L’INTER -“Con i trofei nel campionato Primavera e soprattutto nella Supercoppa. Volevo vincere e segnare a tutti i costi, nello stadio dei miei sogni, ci sono riuscito. Nessun rancore. Con il Torino è stata un’altra storia. Partenza? Avevo già segnato undici gol con la squadra giovanile, ero il capocannoniere quando m frattura la tibia. Sei mesi per guarire, una nuova sfida fin troppo dura per la mia età”.
SEDOTTO E ABBANDONATO DALL'INTER - "Vincevamo sempre, segnavo tanti gol. Poi, non hanno più creduto in me e mi hanno scaricato, un trauma per un ragazzino. In un club come l’Inter ogni giorno sei in discussione e questa incertezza ti obbliga a forgiare il carattere. Non meritavo del tutto di essere mandato via. Era la squadra del cuore, quell’episodio ha spento il mio amore. Ora mi sto innamorando del Palermo. Dovessi accompagnarlo in B, lo ricorderei per tutta la vita".
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