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PRESS ROOM ROSANERO, GATTUSO: “Vietato ripetere la partita con la Cremonese. Dybala farà il trequartista. Barreto è fondamentale per noi”

Di Calogero Fazio.

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Di Calogero Fazio

Nel terzo turno della Coppa Italia, dopo la vittoria contro la Cremonese, il Palermo di Gattuso, ancora in fase di rodaggio in vista del prossimo campionato cadetto, si appresta ad affrontare il Verona, squadra che ha fatto il percorso inverso dei rosanero, essendo neopromossa in Serie A. Con gli scaligeri c’è un recentissimo precedente che risale all’edizione scorsa della coppa nazionale. Mister Gattuso questo pomeriggio ha fatto il punto della situazione in merito all’impegno di domani sera. E, in generale, sull’andamento del pre-campionato dei suoi uomini. Il tecnico rosanero ha parlato delle condizione fisiche di alcuni elementi importanti che compongono la rosa attuale e ha rimarcato come ogni singolo giocatore debba lavorare sodo, sia per quanto concerne le partite che gli allenamenti, per ritagliarsi un posto nella formazione titolare. “In questo periodo le partite sono tutte importanti, sia le amichevoli, che quella con la Cremonese. Ora affrontiamo una squadra di Serie A, una sfida impegnativa per noi. Morganella è rientrato in gruppo. Barreto è fuori. Munoz è ritornato a fare le cose al 50-60% e starà fuori anche da questa partita. Speriamo di recuperare Lafferty, domani mattina faremo un test per vedere qual è la sua condizione e se tutto andrà per il verso giusto sarà in campo dal primo minuto. La formazione sarà simile a quella vista con la Cremonese per abituare i nuovi? No, la formazione la faccio durante la settimana, valuto i giocatori in base a quello che vediamo in campo. In questo momento abbiamo battezzato questa squadra qui, ma non c’è nulla di definitivo, anzi - ha precisato Gattuso -. I nostri calciatori sanno che si devono conquistare il posto non solo con le partite ma soprattutto con gli allenamenti. Il risultato dell’incontro di domani non dà certezze, spero ci si possa giocare la partita come una settimana fa, spero che ci sia lo stesso entusiasmo e poi ce la giocheremo di sicuro”.

Gattuso ha poi offerto qualche riflessione sul mercato ancora in corso d’opera, ammettendo che questo argomento non gli va a genio. Il mister rosanero si è soffermato sull’importanza che Sorrentino resti, vista la sicurezza che il portiere campano offre fra i pali, per poi precisare che il Palermo ha però a disposizione altri buoni “numeri uno”. Ha inoltre speso due parole su Barreto, ribadendo come il calciatore paraguaiano sia fondamentale per gli schemi del Palermo rispetto agli altri centrocampisti della rosa. “Non voglio pensare al mercato, altrimenti mi innervosisco e basta, così la vivo alla giornata, faccio qualche volta anche delle battute coi diretti interessati. Sarei ipocrita se dicessi che non mi dà fastidio, ma va bene così. Sorrentino? Mi dispiace se Stefano va via, mi dispiace un sacco perché sta dando tanto alla squadra e a me, anche fuori dal campo. Ma ho la consapevolezza di avere anche altri buoni portieri. Noi adesso stiamo qui a parlare di aria fritta. Quando e se arriverà il momento faremo le valutazioni del caso, però da parte mia c’è grande tranquillità - ha rimarcato mister Gattuso -. Barreto è il nostro capitano e ha grandissima qualità, non ha il posto sicuro ma quasi. Bolzoni e Ngoyi sono giocatori di categoria e vedremo chi scenderà in campo. Si giocheranno il posto, ma Barreto per me è fondamentale”.

‘Ringhio’ ha poi parlato del rapporto di stima reciproca che lo lega a Luca Toni, che domani sarà avversario del Palermo. Ha anche messo in guardia da possibili cali di concentrazione come quello palesato contro la Cremonese che ha rischiato di mettere in dubbio un risultato già ampiamente acquisito. “Io e Toni ci siamo visti una decina di giorni fa a Bad, è venuto a trovarmi in Hotel, è un ragazzo simpatico, solare, a cui piace scherzare. Speriamo che domani non faccia il suo solito verso di quando fa gol. Però c’è grande stima e ammirazione, abbiamo condiviso tante gioie insieme, ma adesso portiamo colori diversi. Domani non possiamo permetterci venti minuti come quelli avuti con la Cremonese, altrimenti contro una squadra come il Verona si rischia tanto. Dobbiamo migliorare la tenuta del campo per i novanta minuti. La difesa? Contro la Cremonese penso che al di là di un calcio piazzato e di una spizzata di testa non abbiamo rischiato nulla, fino a che non abbiamo cominciato ad allungarci. Prima eravamo più compatti, poi abbiamo cominciato a soffrire - ha ammesso il tecnico rosanero -. Non è colpa solo dei difensori, ma della squadra, dobbiamo trovare tutti insieme la compattezza. Per come siamo schierati se non copriamo bene il campo è dura per tutti”.

È seguita una disamina sulla situazione dell’attacco e dei giocatori che lo compongono. Gattuso ha affermato che le soluzioni sono numerose riguardo al reparto avanzato. Ha accennato allo stato di forma di Abel Hernandez, ha parlato delle aspettative per l’impiego di Paulo Dybala nel ruolo di trequartista e si è soffermato sulle potenzialità del giovane Lores Varela. “Hernandez se fosse stato al top avrebbe giocato dal primo minuto, per le qualità, per il tipo di giocatore, per tutto quello che è. Anche Lafferty sta bene, ma avremmo potuto pensare anche a una soluzione tattica diversa. Hernandez sa che la sua tenuta è di 20-30 minuti attualmente e per questo cerchiamo di sfruttarlo per quello che è il suo momento. Cosa succede se Lafferty non ce la fa ed Hernandez ha solo mezzora nelle gambe? Ho già tutto in testa. Vediamo, abbiamo delle soluzioni, ma già Mandorlini è bravo, se lo aiutiamo svelando la formazione in anticipo… Dybala sulla trequarti si trova più a suo agio? Dal primo giorno l’ho messo lì, lui andava sempre a far l’attaccante o l’esterno e io ho insistito dicendogli che se non stava fermo lì gli arrivava una ‘cinquina’. Ho visto dei filmati dell’anno scorso quando ho saputo di essere allenatore del Palermo, ho visto tanti filmati sulla mia scrivania e ho visto che ha tutto per fare quel ruolo, deve solo migliorare l’ultimo passaggio e poi può essere un top player. Quello è il suo ruolo, a lui piace, ho visto anche che metteva il muso lungo quando è entrato Di Gennaro e lui è dovuto andare sull’esterno. Va bene, l’importante è impegnarsi e mettersi a disposizione. Lores? Quando sono arrivato io col mio staff abbiamo guardato tutti i giocatori a disposizione - ha tenuto a ribadire il tecnico rosa -. Non lo conoscevo per nulla, ma dopo un allenamento ha cominciato a fare le cose giuste. Ha delle grandissime qualità, per questo sta giocando e sta facendo anche bene. Ha cambio di passo e ritrovato la voglia, è stato una grandissima sorpresa. Speriamo possa continuare su questa strada e che non si perda”.

Infine, Gattuso ha rinnovato la stima ad Andrea Mandorlini, il tecnico che domani sera sarà avversario dei rosa, elogiandone il lavoro di questi anni. Facendo un po’ di amarcord, lo stesso Gattuso ha inoltre ricordato che anche lui, in passato, si è reso protagonista di alcuni gesti sopra le righe, proprio come il tecnico della squadra veneta. “Mandorlini è uno che da anni fa questo lavoro. Anche io ho fatto cose sciocche nella mia vita, come quando ho preso per il collo un uomo di quasi settant’anni o mi sono messo su una balaustra a fare quello che ho fatto - ha aggiunto ironicamente Gattuso -. Con Mandorlini c’è una grande stima professionale, apprezzo moltissimo quello che ha fatto in questi anni e come svolge questo mestiere”.