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Prandelli: “Udinese? Nulla di vero, ma voglio allenare in Italia”. Su Mancini e Balotelli…

Prandelli: “Udinese? Nulla di vero, ma voglio allenare in Italia”. Su Mancini e Balotelli…

Le parole dell'ex CT della Nazionale italiana in merito al suo futuro: "In Italia allenerei anche una provinciale"

Mediagol34

Parola a Cesare Prandelli.

Diversi sono stati i temi trattati dall'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, intervistato ai microfoni di 'Radio Anch’io Lo Sport', programma in onda sulle frequenze di 'Radio Uno': dal suo possibile ritorno in panchina, all'Udinese, alla scelta da parte di Roberto Mancini di chiamare in causa Mario Balotelli.

FUTURO - "Ho nostalgia dell’Italia, mi manca, ma vediamo in questi giorni cosa succede. Udinese? Non c’è nulla di vero, anche se è un accostamento che mi fa piacere: sfortunatamente non c’è nulla di concreto. Non ha funzionato la mia esperienza all’estero per tanti motivi. Adesso ho tanta voglia di rimettermi in gioco e preferirei farlo in SerieA, mi va bene anche una provinciale. Sono qui che aspetto una telefonata", sono state le sue parole.

MANCINI E BALOTELLI - "Mancini merita tutti i riflettori. Ha rifiutato un contratto per proporsi in una situazione complicato, ha portato entusiasmo. Un consiglio per lui? Impossibile dare consigli a Roberto, è uno che ha tanta esperienza. Balotelli? La cosa più importante è la maturità e quando sei padre aumenta la responsabilità. Il talento l’ha sempre avuto, ha ancora la possibilità di tramutarsi in campione: dipende da lui, poi alla fine è il campo il giudice supremo. Quando l’ho convocato vedevo il lui qualità che pochi avevano".

PASSATO IN NAZIONALE - "La mia Nazionale aveva giocatori di grande personalità e di grande tecnica, c’era una buona base. Ora, invece, c’è bisogno di ripartire da capo. Il problema è quello dell’esperienza. Nelle selezioni Under si fa bene, poi manca il salto definitivo. I giovani italiani non fanno esperienza all’estero e questo poi incide sul nostro calcio, perché poi finiscono per restare in Italia e magari giocano poco. Per questo motivo sono favorevole all’introduzione delle seconde squadre".

SU BUFFON... - "E’ uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, ha dimostrato che con determinazione e talento si vincono le battaglie".

RUSSIA 2018 - "Non tiferò per nessuno in particolare. Sarà un torneo molto equilibrato. Speriamo di non annoiarci visto che mancherà l’Italia".

CHAMPIONS LEAGUE - "Questa edizione ha dimostrato che il calcio italiano è vivo, ci vuole però la convinzione che possiamo fare un ulteriore passo in avanti".

VAR - "Lo strumento più democratico che l’Italia potesse avere, è straordinario", ha concluso Prandelli.