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Perinetti: “Palermo, ecco cosa serve per la promozione diretta. Il tecnico e la squadra…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex direttore generale del Palermo

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"Se il Palermo vuole a tutti costi la promozione diretta già nella prossima stagione, deve allestire una rosa forte e in grado di reggere le pressioni di una piazza così importante".

Lo ha detto Giorgio Perinetti, intervistato ai microfoni de 'La Repubblica'. Tra i temi trattati dall'esperto dirigente originario di Roma, ex direttore generale del Palermo, anche la ricetta per conquistare la Serie B, obiettivo del club di viale del Fante dopo il ritorno tra i professionisti.

"La serie C è un campionato molto particolare dove non è detto che chi spende tanto riesce subito a vincere. Ad esempio il Bari, nonostante le numerose risorse a disposizione e la qualità della squadra allestita, è arrivato secondo e dovrà giocare i play-off per sperare nella promozione in B. Servono almeno ventidue calciatori. Due per ogni ruolo. E soprattutto non deve esserci troppa differenza tra quelli titolari e le riserve perché, in un campionato lungo e fisicamente dispendioso come quello di C, tutti devono essere in grado di giocare dal primo minuto. Anche la scelta dell'allenatore deve essere chiara: serve un esperto che conosce la categoria", sono state le sue parole.

"Gli equilibri societari sono importanti se si vuole portare a casa il risultato. Occorre una società determinata in grado di investire e sperare nel doppio salto di categoria per ammortizzare i costi. L'anno della serie C a Venezia il budget fu molto elevato. A Parma erano da poco arrivati i cinesi e noi ci attrezzammo per competere. Riuscimmo ad allestire una squadra che venne promossa subito in serie B e l'anno dopo disputò anche i play-off per la A. Se riesci a vincere subito, ammortizzi i costi. Altrimenti rischi di sprecare gli sforzi fatti impiegando anni per vincere. Ricordo che nel 2001, con Sergio D'Antoni presidente, riuscimmo a vincere subito il campionato di C1 e salvarci l'anno dopo in B. Se non avessimo vinto il torneo avremmo avuto qualche difficoltà", ha concluso Perinetti.