serie d

Perinetti-Mediagol: “Nuova proprietà del Palermo? Arrivati al bando in netto vantaggio, si preparavano da tempo. In Serie C…”

L'intervista esclusiva con l'ex responsabile dell'area tecnica del Palermo, Giorgio Perinetti, sul percorso fin qui compiuto della nuova proprietà rosanero

Mediagol77

Dirigente esperto e dalle competenze trasversali sul piano gestionale, tecnico e amministrativo.

Spesso profilo professionale plenipotenziario e di riferimento nei numerosi club per cui ha lavorato. Giorgio Perinetti ha legato il suo nome al Palermo a più riprese, in epoche calcistiche e momenti storici diversi, conquistando un'entusiasmante promozione in Serie A e valorizzando numerosi giovani calciatori, oggi nell'olimpo del panorama calcistico internazionale. A Venezia ha firmato un altro ciclo importante, riportando in auge il club lagunare e tirandolo fuori dalle categorie inferiori, Roma, Juventus e Napoli tra i top club che si sono avvalsi della collaborazione del dirigente romano. L'ultima avventura con il Genoa di Preziosi, oggi Perinetti scalpita in attesa di una nuova stimolante opportunità lavorativa. Massimo Ferrero l'aveva già individuato come figura manageriale di riferimento, qualora l'imprenditore romano avesse prevalso in occasione dell'avviso pubblico finalizzato ad assegnare il titolo sportivo del nuovo Palermo. Le cose sono andate diversamente, il progetto che ha maggiormente convinto l'amministrazione comunale è stato quello di Hera Hora, soggetto creato ad hoc da Dario Mirri e Tony Di Piazza per costituire l'attuale società rosanero. Il cammino attuale della nuova proprietà del Palermo è oggetto del pensiero di Giorgio Perinetti, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.

"Se mi convincono gestione e strategia della nuova proprietà? Certamente si sono preparati per lungo tempo per questa avventura sono arrivati al famoso bando in netto vantaggio, se non in esclusiva opportunità, quindi era chiaro che fossero preparatissimi per affrontare questo tipo di situazione. Stanno rispondendo a tutti i tipi di problematiche a cui un campionato come quello della Serie D ti mette di fronte. La squadra ha avuto un momento d'appannamento, com'è normale che sia nell'arco di una stagione, ma tiene saldamente la testa della classifica con un vantaggio considerevole che può tranquillamente mantenere o addirittura aumentare. Tutto fa sperare che il campionato sia affrontato in maniera adeguata, poi bisognerà pensare al futuro riflettendo sul fatto che servirà uno sforzo importante per portare il Palermo a salire in B. Non commento le voci e le illazioni su una possibile cessione del club nel momento in cui si approderà in B, non voglio farlo perché parlerei senza sapere nulla. La proprietà ha avuto modo e tempo per prepararsi al meglio a questa avventura, era anche praticamente certa di essere la favorita per quanto riguarda l'assegnazione del titolo sportivo nell'avviso pubblico. Stanno facendo molto bene compresa la squadra, il loro leitmotiv è stato quello di puntare sulla territorialità e speriamo che il tutto possa proseguire per il meglio. Tenendo conto di quello che sta accadendo in Serie C, sotto l'aspetto della qualità delle squadra, in caso di promozione lo sforzo della società dovrà essere molto importante".