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Perinetti-Mediagol: “Dybala e il tridente della Juventus? Tenere fuori CR7 è un problema. Tutto sull’Inter di Conte, la Lazio…”

Le parole dell'ex dirigente del club di Viale del Fante in merito alla lotta Scudetto in Serie A in una stagione che si sta dimostrando davvero avvincente

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Giorgio Perinetti analizza l'andamento del campionato di Serie A.

L'ex direttore generale di Palermo e Genoa, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, si è soffermato sulla lotta Scudetto che vede coinvolte Juventus, Inter e Lazio. L'esperto dirigente romano, al momento in attesa di una nuova e stimolante opportunità professionale, ha contestualmente detto la sua in merito gestione tecnica firmata Maurizio Sarri alla Juventus.

"Tridente Dybala-CR7-Higuain? Sarri in alcune occasioni li ha schierati insieme, probabilmente non è nelle sue corde tattiche utilizzarli contemporaneamente. C'è un problema che logora un pochino, che quando non opti per questo modulo non puoi lasciare mai fuori uno come Cristiano Ronaldo, non puoi neanche farlo riposare o farlo uscire nei venti minuti finali, è già successo una volta ed è un problema grosso. Allora diventa tutto più complicato. Questo significa che uno tra Dybala e Higuain deve sistematicamente stare fuori o essere sostituito, Dybala inevitabilmente si innervosisce, Higuain non la prende bene e la gestione non è semplice. La scelta di partenza è di fatto condizionata dalla premessa che Ronaldo non può mai riposare, ma ricordiamo che parliamo di un giocatore formidabile che, come ha detto Sarri, mi crea dei problemi ma al contempo ne risolve tantissimi. Tre giocatori così sono formidabili quando hai la palla ma vanno un po' in difficoltà quando devono ripiegare e lavorare in fase di non possesso come vorrebbe Sarri. Lui aveva nel suo grande Napoli due giocatori come Callejon e Insigne che in questo senso si sacrificavano tantissimo.  La Juventus comunque è forte lo stesso e farà bene anche così. Dybala? Un calciatore davvero fortissimo che è maturato in modo esponenziale, nell'idea tattica di Sarri farlo partire esterno del tridente non è certo semplice, la sua classe cristallina gli permette di trovare una collocazione ideale e naturale in campo, bisognerà vedere cosa accadrà quest'anno con il cammino della Juventus in Champions League. Il percorso in Europa caratterizzerà in modo determinante l'impostazione della compagine bianconera nella prossima stagione, quando l'impronta di Sarri sarà certamente più marcata e visibile. Lotta Scudetto? La Juventus è sempre la squadra favorita, la Lazio sta giocando magnificamente e l'Inter ha metabolizzato l'arrivo di Conte che vuole sempre vincere e lavorare con grande abnegazione ed intensità, Antonio ha rapidamente portato la squadra a livelli importanti. Ritornando ai biancocelesti posso dire che hanno una squadra di livello e vorrei dire che nel calcio l'aspetto psicologico prevale ed incide più di quello tattico, aspetto che molti presidenti sottovalutano e non riescono a cogliere. Il fattore mentale cambia il modo di porsi ed il rendimento di una squadra. I capitolini fino a un mese fa credevano di poter teoricamente provare a vincere e giocavano senza pensieri, adesso che sono consci di potersi concretamente inserire nella lotta scudetto tutto, anche un pareggio in casa, potrebbe diventare un macigno. Le prestazioni nel derby e nella gara interna contro il Verona dimostrano che quando c'è da fare quel salto di qualità decisivo e prendere la responsabilità di lottare per lo scudetto, salta inesorabilmente agli occhi di tutti che la squadra più abituata a queste pressioni è la Juventus".