"Ho letto che adesso allargheranno la norma a tutti e dico che per questa fase in cui il calcio avrà bisogno di ripartire può essere una soluzione utile. Ma in generale, forse 5 cambi sono troppi".
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Pergolizzi: “Cinque cambi in Serie A? Io a Palermo spesso mi sono fermato a tre. Ecco cosa penso…”
"In una squadra ci sono degli equilibri da salvaguardare e ricorrere a molti cambi può renderli precari. Se sei costretto a farne tanti vuol dire che la squadra sta andando proprio male"
Inizia così la lunga intervista rilasciata dal tecnico del Palermo, Rosario Pergolizzi, ai microfoni de La Repubblica. L'allenatore palermitano si è soffermato sulla decisione di aumentare il numero di cambi nelle gare di Serie A, qualora dovessero riprendere (in Serie D c'era già questa regola, visto l'utilizzo obbligatorio degli under): "Adesso tutte le squadre torneranno in campo dopo quasi tre mesi di inattività e quindi le condizioni atletiche di tutti i giocatori saranno imperfette, o addirittura gli infortuni potrebbero moltiplicarsi. Per cui avere la possibilità di fare più sostituzioni sarà vantaggiosa. Ma nell’arco di una stagione normale mantengo qualche dubbio".
"Ci sono i pro e i contro. Personalmente non sono propenso a fare troppe sostituzioni, spostare 5 giocatori di uno scherma nell’arco di 90 minuti può creare anche delle difficoltà- ha raccontato Pergolizzi -. In una squadra ci sono degli equilibri da salvaguardare e ricorrere a molti cambi può renderli precari. Se sei costretto a farne tanti vuol dire che la squadra sta andando proprio male. Allargare il numero a 5 subentranti ti dà più possibilità di scelta e sarà positivo in questa fase di dopo emergenza quando nessuno sarà al top della forma. Ma in ogni caso un allenatore non è obbligato a utilizzarli comunque tutti. Io stesso col Palermo di quest’anno in molte gare mi sono fermato a 3", ha concluso l'allenatore della formazione rosanero.
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