serie d

Peretti: “Palermo occasione della mia vita, da qui non mi muovo. Idolo? Ecco a chi mi ispiro”

Il difensore rosanero racconta i suoi inizi con la maglia dell'Hellas Verona e spera di poter scrivere la storia del Palermo

Mediagol77

Manuel Peretti garanzia difensiva.

Il difensore classe '00 è approdato al Palermo dopo 10 anni trascorsi nelle giovanili del Verona, un profilo interessante che senza dubbio potrà dire la sua nel corso della stagione. In questa prima parte di campionato si è messo in evidenza per le ottime prestazioni nel momento in cui è stato chiamato in causa, l'esperienza di Crivello e Lancini non gli permette di partite titolare ma avrà tempo per dimostrare le sue qualità. Lo stesso calciatore veneto, attraverso le colonne de 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato del ruolo che predilige e svelato i motivi che lo hanno portato a scegliere il Palermo.

"Ho giocato anche davanti alla difesa e da mezzala. Il primo anno in Primavera c’era molta qualità a metà campo e l’allenatore ha deciso di impiegarmi come difensore centrale col compito di impostare l’azione. Negli ultimi 2 anni in questo ruolo ho reso bene ed è diventato quello definitivo. Il difensore moderno deve essere capace a far partire l’azione, ma in Italia deve essere più bravo a difendere, la differenza la fa il reparto arretrato. Basta vedere le grandi squadre: non prendono gol e possono vincere pure di misura. Giocando a centrocampo ero pazzo di Busquets, da quando sono difensore provo a ispirarmi a Piqué. Dovevo fare il fuori quota in Primavera a Verona. Poi sono cambiati i regolamenti e ho pensato che era meglio andare a fare esperienza. È arrivata la chiamata del Palermo, è l’occasione della mia vita. In un club così, se hai le caratteristiche giuste e la società ti ritiene valido in ottica futura, si può fare il cammino insieme verso le serie più importanti. Qui mi trovo molto bene, devo ringraziare il Verona per i 10 anni trascorsi lì, ma credo che Palermo sia la mia dimensione".