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Pelagotti: “Palermo, voglio tornare in A con la maglia rosanero. L’affetto dei tifosi mi ha scioccato, quando ero ad Empoli…”

"Tutti mi chiedono come sia possibile aver scelto di scendere dalla Serie A alla Serie D. La risposta è sempre la stessa: a Palermo non si può dire di no"

Mediagol92

"Quando mi hanno chiamato per venire qui ci ho rimuginato per un’ora".

Alberto Pelagotti è sicuro che la scelta di indossare la maglia del Palermo è stata quella giusta. L'ultima volta che aveva affrontato i rosanero con l'Empoli, i toscani sono retrocessi dalla A alla B. Intervistato da Il Giornale di Sicilia, l'estremo difensore ha poi proseguito: "Alla fine l’ho interpretato come un segno del destino. Ho perso la Serie A a Palermo e devo ritornare in Serie A col Palermo. Se dovessi scegliere, per dire, tra andare al Milan o conquistare la A col Palermo, scelgo Palermo tutta la vita".

Il classe 1989 ha poi parlato del suo rapporto con la città: "Sì, da giocatore ero stato qui tre volte e anni fa venni in barca con i miei ex compagni Maccarone e Croce, ma ho iniziato a vederla realmente in questi giorni, con mia moglie Federica e mia figlia Nicole. Per ora sono qui, ma tra due settimane tornano su perché aspettiamo un altro bambino. Lo chiameremo Liam, come il cantante degli Oasis".

I tifosi lo fermano per strada per chiedere un selfie o un autografo: "Questa è una piazza importante e non ho avuto alcuna esitazione a venire qui proprio per questo. Tutti mi chiedono come sia possibile aver scelto di scendere dalla Serie A alla Serie D. La risposta è sempre la stessa: a Palermo non si può dire di no. Lo scorso anno passaggio dalla A alla C? L’alternativa era restare a Brescia fuori rosa. A quel punto ho cercato un progetto importante in Serie C e quello di Pieroni all’Arezzo lo era. Mi sono anche riavvicinato a casa ed è andata alla grande".

Infine Pelagotti si è soffermato sul suo obiettivo di questa stagione: "La Serie C non è il mio obiettivo. Io voglio ritrovare la Serie A. Ho in testa solo questo, voglio riportare Palermo dove merita perché già mi sono affezionato alla città. L’affetto di questa gente mi ha scioccato, è stato amore a prima vista. Sedicimila persone a partita, a Empoli, le vedevo solo contro Juventus, Inter, Milan e Fiorentina. Una piazza così meriterebbe più della B".