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Parma, il club ducale e la Coppa Italia: tre trionfi e qualche tonfo! Che figura a Palermo quando…

Il Parma inizierà la sua avventura in Coppa Italia oggi pomeriggio contro il Venezia. Nel corso della sua storia il club ducale ha ottenuto grandi successi in questa competizione ma anche sonore sconfitte, come in quella notte di agosto del 1995...

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Inizia il percorso del Parma in Coppa Italia.

Oggi pomeriggio i ducali esordiranno contro il Venezia per quello che sarà il terzo turno eliminatorio della competizione. Trofeo nazionale ricco di storia e prestigio che il club emiliano ha sempre onorato. Palmares e rovinosi incidenti di percorso che hanno caratterizzato la storia del club emiliano in Coppa Italia vengono rivisitati in un interessante articolo pubblicato sull'edizione odierna de La Gazzetta di Parma. Nel periodo dal 1992 al 2002 il Parma è infatti arrivato per ben quattro volte in finale, alzando tre volte al cielo il trofeo: battendo in ben due occasioni la Juventus e imponendosi una volta contro la Fiorentina. Epoca d'oro durante la quale in cui sulla panchina dei crociati si sono susseguiti grandissimi allenatori, prima Arrigo Sacchi che col suo calcio totale stregò Berlusconi conquistando la guida dei rossoneri, poi Zeman, che sempre in Coppa riuscì a battere ai rigori proprio il Milan di Gullit Van Basten.

Ci sono state tuttavia gare decisamente da dimenticare per il club ducale. Una su tutte quella contro il Palermo "dei picciotti" allenati dal tecnico Ignazio Arcoleo. Serata memorabile per i rosanero, che in quella notte del 30 agosto 1995 rifilarono al Parma un sonoro 3 a 0 superando il secondo turno eliminatorio. Una rosa costituita da tanti palermitani, un po' come il nuovo Palermo che stanno costruendo Dario Mirri e la nuova dirigenza del club: Francesco Galeoto esterno basso a destra,  Massimiliano Pisciotta e Giacomo Tedesco a centrocampo e Gaetano Vasari in attacco. I rosanero dominarono i propri avversari per tutti i 90 minuti, ottenendo la vittoria grazie al gol di Caterino e la doppietta di Vasari, che abbatterono una squadra che annoverava nomi del calibro di Hristo Stoičhkov, Fernando Couto, Minotti, Asprilla, Melli e Dino Baggio, con due giovanissimi Gianluigi Buffon e Pippo Inzaghi in panchina.

Una vittoria storica per un Palermo che si apprestava, con tanto entusiasmo ed altrettante incognite, ad affrontare il campionato di Serie B. Uno scalpo eccellente il Parma di Nevio Scala, che per cifra tecnica e ampiezza di organico rappresentava una delle compagini più forti e quotate dell'intero panorama calcistico nazionale. Oggi il club rosanero, dopo il periodo probabilmente più cupo della sua storia, ripartirà dalla serie D e dovrà tentare di ottenere subito la promozione in C, con l'obiettivo di regalare ai tifosi altre notti magiche come quella calda serata d'estate tra le mura dello stadio Renzo Barbera. Con l'auspicio, neanche troppo celato, di ospitare nuovamente, e magari sconfiggere, nel proprio stadio i top club del nostro campionato...

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