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serie a
Il Parma si prepara alla ripresa.
Daniele Faggiano, direttore sportivo dei ducali, ha parlato a Tutti Convocati, spiegando le motivazioni dietro la decisione del ritiro in vista della possibile ripresa degli allenamenti individuali e del campionato: "Eravamo pronti e abbiamo preferito fare questo iter, poi vedremo se usciranno nuovi comunicati, nuove idee. Ci prepariamo per un protocollo, poi non è stato ratificato. Noi ci siamo adeguati e abbiamo fatto il massimo per rispettarlo. Abbiamo iniziato come deciso. Noi eravamo pronti per il 18, poi tre giorni fa ci dicono altro. Allora in 2 mesi da Parma-Spal non è cambiato nulla. Come sia organizzati? Un po’ di staff è in un albergo a 100 metri da Collecchio dove c’è un piano e un ingresso solo per noi. Noi non abbiamo guardato gli altri, abbiamo pensato a noi. Non volevamo dimostrare nulla noi del Parma, abbiamo rispettato l’iter, non pensavamo che quel protocollo non andasse bene a nessuno. Mi spiace questa cosa, se ne poteva parlare prima, invece di sentire discorsi nelle riunioni senza nè capo nè coda. Noi abbiamo convinto i giocatori, sono dei professionisti i giocatori del Parma. Non so se gli altri abbiano fatto storie. Posso dire solo che il Parma era pronto per il 18. Oggi ricominciamo, è normale che ci saranno infortuni, ci sta adesso come quando inizi un ritiro estivo normale. E’ una situazione che non ci aspettavamo. A Parma abbiamo fatto un conto economico in caso di non ripartenza. Siamo stati tra i primi, la mia squadra ha rinunciato a un mese a prescindere da ripresa o meno. Ripresa? Sento anche che a luglio e agosto fa caldo. Facevo il ds del Trapani, l’estate giocavamo a Trapani con 40 gradi, l’inverno giocavamo a Novara e faceva freddo. Che discorsi sono. La Bundesliga? Sono stati più avanti, sono più organizzati, ma anche noi italiani, se vogliamo, siamo forti. Dobbiamo adattarci e abituarci a mascherine, lavoro da casa, tante cose non solo nel calcio”.
Infine Faggiano si è espresso su Parma-SPAL: "Il calcio è lavoro, se i risultati si ottengono giocando e qualcuno non vuole giocare, lo dicesse. Mi hanno fatto giocare questa partita che era finta, tra dieci anni racconterò cosa è successo. Il signor Petagna ha detto che Parma-Spal è stato un brutto allenamento. C’era qualcuno che non voleva che si giocasse la partita, ci sono stati 15 giorni e mi mandi un messaggio a mezzora della partita, ma io vi ammazzo tutti (in senso figurato ovviamente)”.
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