Parola a Giuseppe Papadopulo.
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Papadopulo-Mediagol: “Sarri ha un problema alla Juventus. I segreti dell’Atalanta di Gasperini e Ilicic, il mio futuro…”
L'intervista esclusiva concessa dall'ex tecnico di Lazio e Palermo, Giuseppe Papadopulo, alla redazione di Mediagol.it
Si ferma la Serie A e tutto il calcio italiano dopo le nuove disposizioni del Governo mirate a contrastare l'emergenza Coronavirus che, già da svariate settimane, sta mettendo purtroppo in ginocchio l'Italia e l'Europa. Tra gli ultimi match giocati nel massimo campionato italiano, quello tra Juventus e Inter, sfida scudetto che ha riportato in vetta gli uomini di Sarri. Ad analizzare il momento vissuto dalla squadra bianconera, dopo le polemiche susseguitesi nelle scorse settimane, è l'ex tecnico di Lazio e Palermo Giuseppe Papadopulo, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, che si sofferma anche sull'entusiasmante percorso dell'Atalanta di Gasperini.
"La Juventus fa fatica ad assimilare il credo calcistico di Sarri? Sì, perchè molti di quei giocatori sono sempre stati primi attori di questo film e quindi non vogliono, secondo il mio modo di vedere, condividere con altri - allenatori o altri profili - i successi che la squadra e la società stanno ottenendo. Quando hai grandissime individualità abituate a primeggiare e godere delle luci della ribalta, da tecnico vai spesso incontro a problematiche di questo tipo. I Segreti dietro una squadra meravigliosa come l'Atalanta? Innanzitutto l'allenatore, Gasperini che conosco davvero molto bene. Il tecnico ha tanti meriti: l'aver dato un gioco alla squadra, l'aver valorizzato dei buoni giocatori trasformandoli da buoni a ottimi. Ilicic era bravo anche prima di arrivare a Bergamo, ma ora veramente è maturato in modo incredibile, si è consacrato ai massimi livelli e questo, aldilà dei propri meriti, penso che dipenda da quello che ha saputo trasmettere l'allenatore. La bravura di Gasperini sta anche nel fatto di avere creato un concerto calcistico armonioso assemblando alla perfezione un gruppo di buoni giocatori".
Chiosa finale sul suo futuro: "Mio futuro? E' quello del pensionato, io dopo l'esperienza di Torino, ho chiuso con il calcio. Penso che quando al calcio hai dato molto, prima da giocatore e poi da calciatore, arriva poi il momento di dire basta. In questo momento quindi sono uno spettatore, anche se interessato: perchè il calcio è stato e sarà sempre la mia vita".
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