"Palermo e il futuro. C'è lo zoccolo duro già pronto a lottare".
serie c
Palermo, tra rifondare e rinforzare la linea è sottile: da Valente e Floriano a Santana. La situazione
Il Palermo deve ripartire dai capi saldi dell'annata appena trascorsa
Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", focalizzando l'attenzione sul Palermo che verrà. Nonostante l'eliminazione per mano dell'Avellino di Braglia, la formazione rosanero - sotto la guida tecnico tattica di Giacomo Filippi - è riuscita a diventare squadra. Sì, perché tra formazione e squadra la linea è tangibile. Così come è rimarchevole la differenza tra rifondare e rinforzare. E l'ultimo scorcio della stagione rosanero ha dato risposte importanti sotto questo punto di vista.
Molto, se non tutto, dipenderà dal potenziale economico del club e dagli obiettivi che verrano posti in sede di programmazione ma, di certo, il Palermo ha una base da cui ripartire.
Il reparto che è sensibilmente migliorato sotto la gestione del tecnico originario di Partinico è quello difensivo. "Gli ingressi in pianta stabile di Lancini e Accardi accanto a Marconi, con Marong prima alternativa, hanno dato quella sicurezza che il Palermo non aveva mai avuto nel corso della stagione" si legge sulla Gazza.
Naturale, dunque, che i rosanero possano ripartire da questo zoccolo duro che sarà, con ogni probabilità, guidato da Alberto Pelagotti. Da monitorare con attenzione i rinnovi di Lancini e Marconi, entrambi con l'ultimo anno di contratto a disposizione. Marong e il palermitano Accardi dovrebbero essere destinati a rimanere. Il primo è un classe 2000 con ampi margini di miglioramento e, pertanto, il club non dovrebbe privarsene troppo facilmente. Il secondo è l'unico palermitano ad aver dimostrato di essere una pedina fondamentale del reparto difensivo con Boscaglia prima e con Filippi poi.
"Anche Doda dovrebbe figurare nella squadra che verrà: quest'anno è stato martoriato da Covid e infortuni, ma quando è stato chiamato in causa, non ha quasi mai toppato", si legge sulla Rosea.
Infine, i punti fermi da cui il Palermo che verrà deve assolutamente ripartire sono Ciccio De Rose - arrivato nella sessione invernale di calciomercato - che è riuscito a dare rimarchevole equilibrio alla zona mediana rosanero e Nicola Valente, asso nella manica di Filippi per il rush finale conclusosi con la sconfitta del "Partenio Lombardi". Quest'ultimo ha un solo anno di contratto e, dunque, la dirigenza potrebbe intavolare una trattativa per blindare le sue prestazioni.
"Situazione diversa quella di Almici, Luperini e Odjer: sono giocatori esperti, hanno ingaggi sostanziosi e la loro permanenza in rosanero dipenderà dalle eventuali richieste", si legge sulla Gazza.
In caso di permanenza di Giacomo Filippi anche Roberto Floriano dovrebbe essere confermato nell'assetto tecnico tattico del coach originario di Partinico. La situazione è un pò diversa per quanto concerne il futuro di Mario Alberto Santana. L'ex talento della Fiorentina è in attesa di un colloquio con il patron del Palermo, Dario Mirri.
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