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Palermo, Tony Di Piazza torna indietro: eliminato il post sulla ricapitalizzazione. I dettagli

L'imprenditore italo-americano ha rimosso dal suo profilo Facebook il lungo post in cui scriveva che Mirri non aveva accettato la sua proposta di versare l'intero capitale sociale

Mediagol92

Passo falso.

Diverbi e dissidi continuano ad albergare all'interno delle 'due anime' del Palermo. Il rapporto tra Dario Mirri, proprietario del club rosanero al 60% e il suo socio, Tony Di Piazza, che detiene il 40% è giunto al capolinea. L'imprenditore italo-americano, che nei giorni scorsi si è dimesso dalla carica di vicepresidente, annunciando anche l'intenzione di cedere le proprie quote, ha eliminato il post in cui riepilogava quando accaduto nel corso del cda di HeraHora, holding che detiene al 99% il club di viale del Fante.

Dopo ormai due giorni dalla conclusione del cda dalla società Hera Hora srl proprietaria al 99% della SSD Palermo – scriveva Di Piazza su Facebookcontinuando a ricevere innumerevoli richieste di notizie e chiarimenti in merito a quanto accaduto, non avendo la società rilasciato alcun comunicato che riportasse fedelmente quanto successo, al contrario di quanto convenuto, al fine di evitare nuovi ‘fraintendimenti’ specifico che oltre all’esame ed approvazione del progetto di Bilancio della società Hera Hora Srl relativo all’anno 2019, si è discusso sulla cifra dell’ulteriore versamento di denaro da eseguire a favore di SSD Palermo in esecuzione dell’aumento di capitale di quest’ultima“.

L’imprenditore nativo di San Giuseppe Jato poi proseguiva: “Con grande sorpresa ho constatato che gli altri consiglieri Dario e Daniele Mirri, a maggioranza, hanno bocciato la mia proposta di versare immediatamente, entro 72 ore, ognuno per la sua quota, l’intero capitale sociale sottoscritto in Hera Hora per 15.000.000 così da dotare a sua volta la SSD Palermo di tutte le somme necessarie per coprire il budget approvato lo scorso martedì e sostenere ulteriori investimenti finalizzati a fare della squadra del Palermo una squadra sempre più forte e solida, così come merita la sua tifoseria“.

Il clima tra le parti non è certamente sereno a tal punto che l'ex vicepresidente del club rosanero spiegava: “Dopo ampia discussione è stato approvato solo il versamento di circa tre milioni a completamento del capitale sociale dell’SSD Palermo, da versarsi a richiesta dell’Amministratore delegato, contro la mia proposta, bocciata, di versare immediatamente la somma di oltre 11 milioni di euro – sottolinea Di Piazza -. Specifico che non condivido la bocciatura della mia proposta, in quanto avrebbe consentito alla società di essere più solida eliminando sul nascere ogni polemica e ancor più i dubbi insinuati, in questi ultimi giorni, sulla capacità economica dei soci“.

Dubbi questi che, unitamente a ricostruzioni imprecise circa alcuni accadimenti di questa stagione sportiva, probabilmente frutto di notizie interne, inesatte, passate ad alcuni media non correttamente da chi evidentemente ha altri interessi, stanno danneggiando gravemente il Palermo, la passione dei meravigliosi tifosi rosanero, oltre che la mia immagine personale“, concludeva il post dell’imprenditore italo-americano.

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