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Palermo, si continua a lavorare sulla bozza di convenzione del “Barbera”. Gli ingressi omaggio…

La questione relativa alla concessione dello “Stadio Renzo Barbera” da parte del Comune di Palermo alla SSD Palermo

Mediagol22

Continua a generare discussioni la questione relativa alla concessione dello “Stadio Renzo Barbera” da parte del Comune di Palermo alla SSD Palermo.

Dopo i primi incontri interlocutori tra le due parti, i nodi da sciogliere sono ancora tanti: diversi i punti oggetto di divergenza e criticità nella bozza della nuova convenzione tra l’amministrazione comunale ed il club di proprietà del duo Mirri-Di Piazza. In particolare, ciò che più ha fatto discutere è la richiesta di riservare 191 posti in tribuna autorità alle cariche istituzionali cittadine, tra cui i quaranta consiglieri comunali attualmente in carica.

L’edizione odierna della “Repubblica” ha riassunto tra le sue pagine l’intricata questione, evidenziando le conseguenti polemiche che ne sono emerse: “Fa discutere la bozza di convenzione per la concessione dello stadio "Barbera" al Palermo. Al centro delle polemiche un passaggio del testo che è approdato in commissione edilizia: l'amministrazione comunale vuole riservare per sé 191 posti. Questo aspetto ha mandato su tutte le furie l'associazione di tifosi Rosanero in Class Action che prima aveva parlato di tassa occulta quantificando in 63.221 euro l'importo del mancato pagamento di 191 abbonamenti, poi ha pubblicato una lettera aperta per chiedere la cancellazione di quanto previsto dall'articolo 5 della bozza di convenzione. (...) Il testo sul quale sta lavorando la seconda commissione è una bozza scritta sulla base del vecchio testo, modificato poi con la cancellazione degli ingressi omaggio da Zamparini in accordo con il Comune e fonti vicine alla commissione fanno sapere che alcuni degli articoli saranno cambiati. A regolare la presenza del Palermo al "Barbera" è il solo verbale di consegna del campo, ma in realtà la società ha già la disponibilità di molti degli spazi che di solito sono regolamentati dalla convenzione”.