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Palermo, senti Tedesco: “Per il doppio salto servono pochi innesti. Pecchia o Caserta? Ecco per chi tifo”

PALERMO, ITALY - JUNE 05:  Davide Campofranco, Roberto Biffi, Ignazio Arcoleo, Tanino Vasari, Ciccio Galeoto and Giacomo Tedesco pose during the charity match between Atletico Salvuccio and Real Valentino at Stadio Renzo Barbera on June 5, 2015 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le dichiarazioni di Giacomo Tedesco in merito al futuro del Palermo

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I consigli di Giacomo Tedesco.

La panchina del Palermo è attualmente ancora vuota. Fabio Caserta Fabio Pecchia sono i due nomi in pole per aggiudicarsi la guida dei rosanero in Serie C, ma bisognerà attendere. Entrambi, infatti, sono ancora impegnati con i rispettivi club a causa dello slittamento dei campionati dettato dall'emergenza Coronavirus. A parlare della corsa a due per il ruolo di allenatore, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista, che ha vestito a lungo la maglia della squadra della sua città e conosce bene i due profili.

"Sono 2 allenatori molto validi – dice Tedescoe penso che possano fare al caso del Palermo. Per chi faccio il tifo? Per entrambi, farei un torto a uno dei due se mi schierassi. Spero solo che il prossimo allenatore rosanero sia uno di loro. Da giocatori erano due compagni di reparto disponibili e intelligenti. Al Catania, all’inizio di quella stagione, ho fatto coppia in mezzo al campo con Caserta. Poi lui si trasferì a Palermo. Con Pecchia, invece, eravamo addirittura compagni di stanza e passavamo molte ore assieme. Solo che durante i ritiri che precedevano le partite, lui sgobbava sui libri per diventare avvocato, mentre io giocavo alla play-station. Approfittava dei ritiri perché durante la settimana, tra allenamenti e famiglia, aveva poco tempo a disposizione. È diventato un bravo allenatore, così come Caserta che negli ultimi tempi si è imposto all’attenzione nazionale. Sono convinto che entrambi abbiano le carte in regola per riportare in alto il Palermo".

A proposito, invece, delle possibilità del Palermo di conquistare la promozione in cadetteria: "La squadra è stata

costruita per la D, ma con tanti elementi di categoria superiore. Tutte le formazioni che vincono hanno una buona base di partenza. Credo che con pochi innesti di qualità il Palermo possa compiere il doppio salto di categoria".