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Palermo, senti Di Cicco: “Qui sono stato sempre felice! La squadra di Boscaglia mi piace, testa ai play-off”

Palermo, senti Di Cicco: “Qui sono stato sempre felice! La squadra di Boscaglia mi piace, testa ai play-off”

Mauro Di Cicco, ex difensore del Palermo dal 1976 al 1984, si racconta

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"Palermo è stata la mia vita".

Parola di Mauro Di Cicco. L'ex difensore originario di San Vincenzo Valle Roveto, ha giocato otto anni nel Palermo, dal 1976 al 1984: duecentosessantanove presenze con due stagioni da capitano, solo Biffi, Benedetti e De Bellis hanno fatto meglio. Numeri e ricordi che l'ex 'stopper' rosanero ha snocciolato ai microfoni del 'Giornale di Sicilia'.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Fui espulso una sola volta, a Cagliari e neppure lo meritavo, racconta Di Cicco, feci un gesto all’arbitro che lo interpretò male. Mai nella mia carriera ho pensato di far male a un avversario. Cercavo sempre di anticiparlo. E dire che a quei tempi si marcava a uomo. In un certo senso era anche più facile, perché avevi un punto di riferimento, poi ho giocato a Pescara a zona con Catuzzi ed è più difficile. In ogni caso è vero, a quei tempi il calcio era diverso, i rapporti personali venivano prima di ogni cosa. Noi stessi calciatori stavamo tra la gente, io ho inaugurato 44 club di tifosi a Palermo, con i giornalisti parlavamo quando volevamo, non c’erano tutte queste barriere. Rimpianti? Il primo è stato quello di non essere andato in Serie A col Palermo. Nei miei otto anni in rosa due volte ci siamo andati vicini. Pazienza. I ricordi tanti, non c’è un giorno in cui non sia stato bene a Palermo, dove ho ancora molti amici. Con Vittorio De Simone, per esempio, ci sentiamo regolarmente. Dei vecchi compagni sento sempre Volpecina, con cui passiamo le vacanze insieme. Ma anche Bigliardi, che fa l’agricoltore in Calabria".

"Un possibile un «miracolo» di questo Palermo? La squadra è buona, ma è partita in ritardo. C’è stata due mesi per amalgamarsi ed ha perso punti importanti. Ternana e Bari hanno organici diversi, ma partivano già da una base molto forte mentre il Palermo ha dovuto rifare quasi tutto. Discorso dunque chiuso per la B? Per il primo posto certamente, ma ci sono i play-off. Spero che il Palermo a gennaio provi a prendere tre-quattro giocatori importanti per giocarsi tutto ai play-off. Chi viene chiederà un contratto biennale, male che vada si troverà già la squadra pronta per l’an - no prossimo, non saranno soldi buttati via. Ma credo che questo Mirri lo sappia bene", ha concluso Di Cicco.