"Il mese della Serie C è arrivato. Sarebbe dovuto essere maggio, sul campo, ma l’emergenza sanitaria ha costretto il Palermo e tutto il calcio italiano a rivedere i propri piani. L’attesa, però, è destinata a durare poco".
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Palermo, scatta l’ora delle scelte: dalla panchina al calciomercato. La situazione
Il club rosanero inizia a lavorare per la prossima stagione. In attesa dell'ufficialità della Serie C, Sagramola e Castagnini sondano il terreno per allenatori e calciatori
Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia parlando dei programmi futuri del club rosanero. Bisognerà aspettare poco più di sette giorni per avere i verdetto definitivo sulla proposta della LND di promuovere le nove capoliste dei gironi di D. A breve, quindi, arriverà l'ufficialità della promozione nella terza serie, obiettivo che la società di viale del Fante si era prefissata all'inizio della stagione.
Nel bel mezzo delle tensioni tra Mirri e Di Piazza, con quest'ultimo che si è dimesso dalla carica di vicepresidente e annunciato di voler cedere le proprie quote, il club rosanero lavora per cercare di preparare al meglio la prossima stagione: "C’è un mercato da organizzare e, per prima cosa, c’è un allenatore da scegliere per poter costruire insieme a lui il Palermo che verrà, quello che sarà chiamato al doppio salto. Un obiettivo dichiarato, ma di certo non semplice da centrare", si legge.
Tanti i nomi circolati per la panchina rosanero, da Boscaglia a Caserta, passando per Italiano, Grassadonia e Calori. La società di viale del Fante, però, dal canto suo, non ha fretta di scegliere, visto che alcuni profili presenti sul taccuino del duo Sagramola-Castagnini torneranno in campo nelle prossime settimane con le rispettive squadre. Stesso discorso vale per il calciomercato: "Di certo, il Palermo dovrà creare ex novo il proprio reparto offensivo, con Ricciardo e Sforzini destinati all’addio e il rebus Santana. Uno dei nomi sondati in questi giorni è quello di Daniel Ciofani, esperto centravanti della Cremonese, club nel quale gioca anche il trequartista Antonio Piccolo, nome già finito nei taccuini rosanero in inverno per il mercato di riparazione. Di certo, lì davanti, cambierà quasi tutto. Perché tolto Floriano, nessuno ha la certezza di un posto", conclude il quotidiano.
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