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Palermo-Savoia, Morgia racconta: “Io tuttora legato ai rosanero, ricordo ancora quella semifinale playoff…”

"Di Palermo ho amato il mare, la spontaneità della gente, il calore dei tifosi e ho avuto la fortuna di lavorare con il miglior presidente che abbia mai avuto, Giovanni Ferrara"

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Rosanero a caccia dell'undicesimo successo.

Il Palermo ha iniziato il campionato in maniera perfetta, con un cammino inarrestabile: 10 partite giocate, 10 vittorie. Domenica alle 14.30 darà il turno della sfida contro il Savoia, gara che rievoca tanti ricordi nella mente dei palermitani. In quel campionato di Serie C1 sulla panchina della squadra del capoluogo siciliano sedeva Massimo Morgia, oggi allenatore e responsabile tecnico del Chieri. "Ho girato tanto, qui ho trovato un progetto interessante, mirato a valorizzare il settore giovanile".

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico rosanero ha parlato dei suoi ricordi legati al Palermo: "Anni stupendi. Sono stati anni molto intensi che mi hanno lasciato tanti amici che sento tuttora". Morgia ha anche allenato il Savoia, subito dopo l'esperienza in Sicilia: "A chi sono rimasto più legato? Non credo di fare un torto a nessuno se dico al Palermo. E non solo perché ci ho trascorso più tempo: ho amato il mare, la spontaneità della gente, il calore dei tifosi e ho avuto la fortuna di lavorare con il miglior presidente che abbia mai avuto, Giovanni Ferrara".

In rosanero, l'allenatore romano perse una semifinale playoff di C1, proprio contro il Savoia: "Sì, perdemmo la semifinale play-off, 1-0 sia al San Paolo che alla Favorita - ha proseguito Morgia -. Al ritorno in casa nostra giocammo a lungo in 9 e finimmo in 8. Ma ho un bel ricordo di quel campionato: tra mille difficoltà, con una squadra costruita per la C-2, fummo protagonisti in C-1, peraltro con tanti palermitani. C’erano Perna, Lisuzzo, Vicari, Ignoffo, Compagno, Mancino...".

Due anni dopo, a avversario dei rosanero, una vittoria per 5-1 e una sconfitta al 90’: "All’andata, in casa, vincemmo 5-1 giocando la partita perfetta - racconta Morgia -. Con me c'erano alcuni ex come Fortini, Puccinelli, Antonaccio. Sentivamo molto la partita. Al ritorno invece decise un gol di Cappioli allo scadere. La Favorita era una bolgia: fui subissato di fischi, ma ci stava, visto il mio passato e la rivalità di quegli anni tra i due club".

Morgia si è poi soffermato sul cammino in campionato del Palermo di Pergolizzi: "Che valore hanno le 10 vittorie consecutive? Altissimo. Vincerne 10 di fila non è mai facile. Nel Palermo c’è sostanza e qualità. Vanno fatti i complimenti ai dirigenti, a Pergolizzi, allo staff e ai giocatori per ciò che stanno facendo. Palermitani in squadra? Il senso d’appartenenza è fondamentale per costruire un gruppo vincente".

Infine il tecnico ex Catanzaro, Foggia e Siena ha fatto un pronostico sulla sfida del Barbera, evitando, però di sbilanciarsi: "Se Savoia a può fermare la corsa del Palermo? Non mi sbilancio. Certo, il Palermo è favorito, e il Savoia assieme all’Acireale è la squadra con più storia e tradizione del girone- ha concluso Morgia -. Quindi va tenuta in grande considerazione".