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Palermo-Savoia, Cappioli racconta: “Segnai al 90′, che ricordi! Mirri? Presidente con le idee chiare, vuole tornare nel grande calcio”

"Per quello che ho visto, questa è una squadra competitiva che può fare già la Serie C, un po’ come quella nostra che era pronta per la Serie B, anche se penso che l’età sia un po’ alta, però l’esperienza in questo gruppo c’è"

Mediagol92

L’ultimo Palermo-Savoia.

Domenica alle ore 14.30 i rosanero affronteranno al Barbera la compagine campana, una sfida che rievoca diversi ricordi nella mente dei tifosi. L'ultima sfida tra le due squadre fu vinta per 1-0 dal Palermo grazie ad una rete di Massimiliano Cappioli: "Mi è rimasta dentro tanta emozione, perché ho segnato al 90’ – ha raccontato l'ex fantasista del Palermo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport -. E' stata una partita bellissima, perché all’andata era finita 5-1 per loro e ci avevano un po’ picchiato sul campo. Peccato, che oggi si giochi in Serie D".

Pubblico straordinario sugli spalti in quell'occasione e grande pubblico anche per il nuovo Palermo in Serie D: "La spinta del Barbera sarà fondamentale come lo fu per noi - ha proseguito Cappioli -. Poi giocare in Serie D davanti a questo pubblico... quasi 19 anni fa ci diede tanta forza, speriamo che il pubblico porti al successo il Palermo anche domenica, non al 90’ come ho fatto io, che si decida prima, magari con due gol. Dopo 10 su 10, devono fare 11 su 11. Per forza, non si deve mollare un centimetro".

Cappioli è rimasto molto legato alla squadra del capoluogo siciliano: "Faccio il tifo per il Palermo perché è una squadra che mi è rimasta dentro, spero che ritorni presto in Serie A, non la si può proprio vedere in Serie D. Come in tutte le squadre dove ho fatto bene, le seguo sempre, peccato che sia in D, in Indonesia aggiornarsi è più difficile".

L'ex Roma è stato presente al Barbera anche per La Notte dei Campioni, la passerella svoltasi questa estate davanti ad uno stadio completamente gremito: "Mirri? È un presidente che ha le idee chiare, che vorrebbe tornare nel calcio che conta al più presto, sta facendo sacrifici e la squadra sta rispondendo molto bene. Sperando che la promozione per loro arrivi prima di quanto accadde a noi nel 2001, soffrendo più del dovuto. Forse allora subentrò il braccino del tennista, la paura di vincere. I giocatori non erano abituati a essere primi in classifica, subentrò un po’ di paura, l’esperienza in questi casi conta, ci venne un po’ di vertigine".

Cappioli si è poi soffermato sulle analogie tra il "suo" Palermo ed il Palermo di adesso: "Per quello che ho visto, questa è una squadra competitiva che può fare già la Serie C, un po’ come quella nostra che era pronta per la Serie B, anche se penso che l’età sia un po’ alta, però l’esperienza in questo gruppo c’è. Penso a Santana, che ha fatto la Serie A non solo con il Palermo e anche la Champions. È un giocatore che fa la differenza. L’intelaiatura è già buona, perché fatta da giocatori che sono scesi pure dalla B".