"In questa fase sicuramente la Serie D non riparte però non metterei il carro davanti ai buoi, anche perché al momento nessuno è in grado di fare previsioni".
serie d
Palermo, Sagramola e la ripresa della D: “Al momento non riparte. Partite di Serie A al Barbera? Ecco cosa penso”
"Noi siamo pronti e lo saremo anche per far fede a questi protocolli. Quante società in Serie D sono però strutturate come la nostra? Mica possiamo giocare da soli"
A dirlo è Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo, in merito alla possibilità che il campionato di Serie D riprenda a breve. Intervistato da Il Giornale di Sicilia, il dirigente del club rosanero ha poi proseguito: "Certo è che se i protocolli sono così stringenti e onerosi, è difficile immaginare che società con livelli organizzativi ed economici che ben conosciamo riescano a tener fede a certe prescrizioni. Oggi l’urgenza è quella di rimettere in campo la Serie A, poi vedremo quel che succederà. La A rischia di perdere 300 milioni dalle televisioni e il danno sarebbe enorme per tutti, dato che parte di quei soldi va anche alla Serie B, alla C, ai dilettanti e alla Federazione".
Per quanto concerne la massima serie, tra le ipotesi al vaglio c'è anche quella di far giocare le squadre del nord, zona più colpita dal coronavirus, al sud: "Se dovessero occupare gli impianti utilizzati da altre società il presupposto dovrebbe essere quello che le altre società non giochino. Basta saperlo il prima possibile e conoscere soprattutto le soluzioni che verranno attuate per le classifiche. Perché se dovessero far giocare la Serie A a Palermo, evidentemente non si giocherà in Serie D. Se è così, ce lo diranno e ci diranno come verranno definite le classifiche. In quel caso servirà un’intesa col Comune, ma concederemmo volentieri lo stadio".
Il protocollo è praticamente pronto, ma la FIGC al momento si sta dedicando ai professionisti: "Noi siamo pronti e lo saremo anche per far fede a questi protocolli. Quante società in Serie D sono però strutturate come la nostra? Mica possiamo giocare da soli. Per noi sarebbero costi in più, c’è chi li ha stimati in 80-100 mila euro e se così fosse, si tratterebbe di far fronte ad un ulteriore impegno. Non tutti però sono in grado di far fronte a tutto ciò, a quel punto bisognerà solo vedere come verrà gestita la questione classifiche".
© RIPRODUZIONE RISERVATA