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Palermo, Sagramola a muso duro: “Il Savoia se la canta e se la suona! Guardino in casa loro, noi non parliamo di altre squadre”

L'amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, ha replicato in modo risoluto alle dichiarazioni del Dg del Savoia, Giovanni Rais

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La polemica a distanza tra Palermo e Savoia prosegue.

La contesa tra i due club ha ormai da tempo valicato i confini del rettangolo verde dipanandosi anche sul piano mediatico.

Grazie alla vittoria ottenuta al "Barbera" contro il Roccella, la compagine di Pergolizzi ha ampliato il suo margine sulla formazione campana bloccata sul  pari al "Giraud" dal Marina di Ragusa. Ancora una volta, l'assegnazione di un calcio di rigore alla capolista, poi  trasformato da Floriano, è stato oggetto di sarcastiche e pungenti osservazioni da parte del presidente onorario del Savoia, Alfonso Mazzamauro.

A rincarare la dose da Torre Annunziata sono arrivate le dichiarazioni del Dg del club bianconero, Giovanni Rais che avrebbe a suo dire cercato di contattare gli stati generali del club rosanero al fine di stemperare gli animi e ricucire eventuali incomprensioni tra le parti.

L'amministratore delegato rosanero, Rinaldo Sagramola, ha chiarito in maniera risoluta la posizione della società di via Villa Malta sulla spinosa questione ai microfoni di TifosiPalermo.it

"Io non lo leggo nemmeno ciò che dicono, di cosa ci avrebbero accusato? Ma voi avete mai letto qualche nostra dichiarazione sul Savoia? No, dunque di cosa ci accuserebbero? Di conseguenza non abbiamo che smorzare, se la cantano e se la suonano. Loro hanno acceso i toni e loro dovrebbero abbassarli. Solo una volta ho commentato in risposta a delle loro dichiarazioni inopportune. Noi non ci siamo mai permessi di commentare su altre squadre. Proprio il Savoia farebbe bene a guardar in casa propria, dato che noi nello scontro diretto abbiamo avuto degli episodi arbitrali tutt’altro che favorevoli. Non abbiamo mai parlato e non ci teniamo. Quando abbiamo detto qualcosa è stato sulla regolarità del torneo, in merito agli orari delle partite. È un torneo serio che si deve svolgere allo stesso orario tranne per rare eccezioni. A meno che non vi siano delle ragioni di palinsesto particolari, ma per come stanno messi i diritti televisivi in Serie D non mi pare che questa fattispecie riguardi il nostro campionato. Dunque ribadisco che stanno facendo tutto loro. Facciano come meglio credano".