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Palermo, rompicapo Foschi: il ds resta “sospeso”, l’obiettivo è quello di raggiungere un accordo

Palermo, rompicapo Foschi: il ds resta “sospeso”, l’obiettivo è quello di raggiungere un accordo

Nel Palermo 2.0 sembra non esserci spazio per l'esperto dirigente romagnolo, tanti i segnali che fanno ben comprendere che le due strade si separeranno

Mediagol92

"C’è un’assenza che spicca per quello che la sua figura ha significato per il Palermo degli ultimi diciassette anni".

Apre così l'edizione odierna de La Repubblica, cercando di fare chiarezza sull'attuale posizione del direttore sportivo rosanero, Rino Foschi. Settimana turbolenti per il dirigente romagnolo che non ha intenzione di parlare della vicenda: "Per cortesia – aveva detto lasciando lo stadio nel giorno della presentazione di Pasquale Marino – non ho voglia di parlare".

Proprio quel giorno l'emblema dell'attuale situazione: "Lui in ufficio per cercare di capire quale potrà essere il suo futuro con il Palermo, al di là del contratto che scadrà il 30 giugno del 2020, e dall’altra parte tutto il cosiddetto Palermo 2.0 che da lì a poco si sarebbe ritrovato nella sala stampa del Barbera”, si legge sul quotidiano.

La posizione di Rino Foschi, a detta del direttore generale Fabrizio Lucchesi, per il momento è sospesa. Nessun esonero, ma l'unica certezza e che, a meno di clamorosi risvolti, il dirigente romagnolo non farà parte del nuovo corso del club rosanero. I motivi che portano dedurre che le due strade si separeranno sono parecchi: "Primo fra tutti quel ruolo ad interim che lo stesso Lucchesi ha detto di voler assumere in attesa che si chiarisca la situazione, poi l’ingresso di un club manager come Luigi Conte che si è andato a sistemare nell’organigramma accanto a Lucchesi per fare da raccordo con la squadra e al fianco del team manager Vincenzo Todaro. Conte con compiti economico organizzativi e Todaro con quelli più sportivi".

Il contratto che lega Foschi al Palermo scadrà tra un anno, ma la nuova proprietà sembra volere riuscire a raggiungere un accordo col l'esperto dirigente per riuscire ad ammortizzare il pesante contratto netto di 320 mila euro che percepisce. Le parti stanno provando a trattare, ma la strada non sembra esser di certo in discesa.