"Il Palermo non sa ancora quando tornerà in campo, così come il resto del calcio italiano, però conta sulla Figc per evitare una «diaspora». Quella dei calciatori, nel caso in cui la stagione dovesse proseguire oltre il 30 giugno 2020. In quella data, infatti, scadono gli accordi con i tesserati e i prestiti dai club professionistici".
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Palermo, rebus prestiti: a giugno scadono gli accordi, la palla passa alla FIGC. I dettagli
Il Palermo non sa ancora quando tornerà in campo, se la stagione dovesse proseguire oltre il 30 giugno 2020 serve una deroga per allungare gli accordi
Apre così l'odierna edizione de 'Il Giornale di Sicilia', facendo riferimento ai 7 under arrivati a titolo temporaneo, che a giugno, saranno liberi. Dunque, se si dovesse giocare in estate serve una deroga per allungare gli accordi, lo stesso vale per tutti i giocatori in scadenza. La pandemia di Coronavirus e i contagi tra giocatori e tecnici ha fermato l'intero mondo del calcio, dalla Serie A alla Liga spagnola, fino alla Premier League, Ligue 1, Bundesliga, Champions ed Europa League. Viste le misure adottate per far fronte all’emergenza Covid-19, le società, tra cui anche il Palermo, hanno deciso di sospendere gli allenamenti: domani, infatti, sarà passata esattamente una settimana dall’ultimo allenamento dei rosanero al "Renzo Barbera" e, salvo sorprese, l’allontanamento forzato è destinato a prolungarsi. Adesso, però, resta da capire come e quando la squadra tornerà in campo, così da sciogliere il rebus prestiti.
"Le norme attuali, non prevedendo il caso di una sospensione dei campionati, non concedono possibilità di rinviare le scadenze contrattuali, ed è appunto per questo che verrà chiesta da tutte le Leghe una deroga in ambito federale. Una richiesta generale, perché il rischio è che tutte le squadre si trovino costrette a perdere pezzi con una stagione da chiudere in estate inoltrata, dalla Serie A alla D. Nel caso del Palermo, come per tutti i club della quarta serie, con i regolamenti attuali non ci sarà alcun tesserato in rosa dopo il 30 giugno. I contratti dilettantistici hanno durata annuale (e in caso di promozione in Serie C bisogna siglare un contratto professionistico) e i prestiti scadono tutti in quella data, indicativamente scelta come la data di conclusione di ogni stagione. Per i giocatori di proprietà, in via del tutto teorica, l’ostacolo è facilmente aggirabile, perché alla scadenza sarebbero svincolati e potrebbero comunque accordarsi nuovamente col club. Con quelli di proprietà di altri club, invece, la situazione sarebbe decisamente più complessa".
La LND, lega nazionale dilettanti è pronta a far disputare quel che resta della Serie D in piena estate, pur di portare a termine il torneo senza saltare alcuna partita. Dunque, di fondamentale importanza sarà risolvere, quanto prima, questo «equivoco» sui contratti. La palla passerà ben presto alla FIGC, che dovrà modificare le norme organizzative interne federali per posticipare le scadenze.
"I rosanero hanno ben sette elementi in organico a titolo temporaneo. Tutti under, tra cui tutti i 2001 con almeno una presenza da titolare in stagione: Fallani dalla Spal, Felici dal Lecce e Silipo dalla Roma, col solo Ferrante giunto in Sicilia da svincolato. Non trattandosi di un problema circoscritto alla sola Serie D, è evidente che le prossime riunioni in Federcalcio dovranno servire anche per trovare una soluzione in proposito. Dall’assemblea della Lega Serie A tenutasi ieri è venuta fuori l’ipotesi di promulgare tutti i contratti, quindi non soltanto quelli con i tesserati, fino al 15 luglio, data entro cui il sistema calcistico italiano conta di portare a termine la stagione attuale. Oltre agli accordi con i calciatori, questo rinvio riguarderebbe anche i contratti di sponsorizzazione e di cessione dei diritti di trasmissione delle partite, in modo da garantire a tutte le emittenti il numero di gare previsto al momento della firma. Anche qui il Palermo è fortemente interessato, avendo un accordo con Eleven Sports per la diretta streaming dei propri incontri di campionato. Un campionato del quale non si conosce ancora la data della ripresa, né tantomeno eventuali «compressioni» del calendario per accelerare i tempi", scrive il noto quotidiano.
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