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Palermo, rebus fideiussione: “Ci hanno truffati”. Iscrizione incompleta, adesso Tuttolomondo…

Serie B sempre più lontana per i rosa, la società bulgara non ha mai ricevuto l'incarico per emettere il documento: ecco cosa serviva per il via libera

Mediagol97

«La fideiussione sta arrivando» e invece non è arrivata mai. Il Palermo non ha completato la domanda di iscrizione al campionato di Serie B

Con queste parole si apre l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, che racconta come il "legittimo impedimento" che Salvatore Tuttolomondo ha utilizzato ieri quasi come uno scudo difensivo, si sia frantumato di fronte al dubbio, trasformatosi nel corso delle ultime ore in un timore, di essere stato raggirato. Il direttore finanziario di Arkus Network, infatti, è volato ieri in direzione Roma sperando di riuscire a trovare una nuova fideiussione, ma il termine perentorio del 24 giugno è sufficiente a comprendere le paure della proprietà - come ammesso ieri dallo stesso direttore generale dei rosanero Fabrizio Lucchesi - in merito alla garanzia necessaria per l'iscrizione al campionato di Serie B da parte del Palermo Calcio, il cui futuro pare ora appeso a un filo molto sottile.

In seguito alla convulsa giornata di lunedì, che si è conclusa senza la consegna della fideiussione in Lega, i problemi sono continuati ieri. In nottata Tuttolomondo ha mostrato le carte che, però, si sono alla fine rivelate essere solo delle Pec inviate da un intermediario, tale Carlo Camilleri della Evc Intermediazioni Assicurative, il quale attestava l'esistenza di alcuni problemi di tipo tecnico per il rilascio della polizza fideiussoria. Una tesi che il direttore finanziario di Arkus Network ha continuato a sostenere anche in mattinata, durante l'incontro tenutosi in conferenza con la stampa, difendendo inoltre l'operato dello stesso intermediario, incaricato di cercare e trovare una società che fosse disposta a sottoscrivere la garanzia da 800 mila euro per l'iscrizione del Palermo Calcio al prossimo torneo cadetto:

"Di prove fattive sul rapporto tra Camilleri e i bulgari di Lev Ins Insurance Company, che avrebbero dovuto rilasciare la fideiussione, non ne sono state mostrate. Così, dall'attesa per il documento si è passato ai fatti. Anche perché la società bulgara ha comunicato al Palermo di non avere mai avuto alcun incarico per fornire garanzie al club. Quanto basta per trasformare quel briciolo di speranza rimasta in un buco nero, perché a quel punto Tuttolomondo ha deciso di andare a Roma per cercare di risolvere di persona la questione. Un tentativo disperato, essendo scaduti da ventiquattr'ore i termini previsti dalla Figc per presentare la fideiussione in Lega. Eppure il Palermo sta cercando comunque di stipulare una polizza (sempre con Lev Ins, stavolta senza broker) sperando in un atto di clemenza da parte della Federcalcio".

Sempre secondo quanto riportato stamane dal noto quotidiano regionale, inoltre, a livello storico i ricorsi non virano di certo a favore della società di Viale del Fante, visti e considerati i tanti club esclusi per questioni simili, se non identiche, nel corso delle passate stagioni. La domanda d'iscrizione al campionato di Serie B che ieri lo stesso Salvatore Tuttolomondo ha definito "conforme alla normativa", probabilmente non sarebbe stata così tanto conforme e ciò, a fronte di un pagamento di 45 mila euro versato sul conto dell'intermediario, ha aumentato ancora di più i dubbi già presenti in merito a tutta la vicenda:

"Mentre Lucchesi spera ancora di poter parlare presto di calcio, Tuttolomondo annuncia comunque le proprie intenzioni di fare battaglia fino alla fine per vedere riconosciuta la domanda di iscrizione del Palermo in Serie B. Di sicuro, se oggi non arriva una fideiussione, non possono esistere i margini per una riapertura. E anche se arriva, la Serie B sembra quasi sfumata. A meno di clamorose sorprese".

Ecco cosa serviva per il via libera:

L'ormai celeberrima fideiussione da 800 mila euro, che doveva essere depositata in Lega in originale e non in copia, non era l'unico adempimento da portare a buon fine per ottenere la licenza in vista della prossima stagione sportiva. L'iscrizione del Palermo Calcio al prossimo campionato di Serie B passa anche da altre importanti valutazioni, che spetteranno alla Covisoc nel corso dei prossimi giorni. Il noto organo di controllo dovrà esprimersi, infatti, anche su tutto il resto della documentazione correlata:

"A partire dal debito di 328 mila euro nei confronti della Lega, che la proprietà ha ammesso di aver saldato, così come gli altri debiti sportivi per circa 4 milioni. Entro lunedì andavano inoltre saldate le mensilità di marzo, aprile e maggio dei tesserati (con ritenute e contributi) e i debiti tributari e fiscali (circa 4,4 milioni). L'esito dell'istruttoria su questa documentazione sarà dato entro il 4 luglio dalla Covisoc. Le società la cui domanda non verrà accolta potranno fare ricorso entro l'8 luglio, dopodiché la Covisoc riferirà in Consiglio federale l'11 luglio. L'indomani, la Figc stabilirà l’elenco definitivo delle partecipanti ai campionati professionistici".

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