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Palermo, querelle stadio: oggi Orlando incontra la consulta d’indirizzo. Si valuta l’ipotesi Caltanissetta

Il club rosanero non ha ancora risolto il braccio di ferro con l'amministrazione comunale per la concessione dello stadio Renzo Barbera

Mediagol92

"La ricerca di soluzioni per alleggerire il canone di concessione del «Barbera» va avanti".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia riepilogando la questione relativa alla concessione dello stadio Renzo Barbera al Palermo. Il braccio di ferro tra la società di Dario Mirri e Tony Di Piazza con l'amministrazione comunale prosegue da ormai diverse settimane. Nodo della discordia è il canone richiesto dal Comune, ovvero 341.150 euro all'anno.

La cifra è ritenuta dal club di viale del Fante spropositata, anche in ragione del fatto che la quadra milita nel campionato di Serie C. Tra le possibili soluzioni, l'ultima in ordine di tempo, potrebbe essere quella che il Palermo si faccia carico, oltre della manutenzione ordinaria, anche di quella straordinaria, in maniera tale da defalcare il canone da queste spese che diventerebbero di pertinenza del club rosanero.

Le opere da realizzare, però, non sono di certo poche, anche se potranno essere svolte 'a più riprese'. Secondo quando si legge nel dossier dei tecnici del Comune, che hanno effettuato un sopralluogo la scorsa estate. La manutenzione richiesta non è certamente indifferente e si va dai sedioli fino all'impianto di illuminazione (non quello del campo) che risulta essere non a norma con le leggi vigenti.

Bisognerà, però, vedere se il club di viale del Fante sia disposto a sobbarcarsi queste spese. Di questo e altro sicuramente si discuterà nel corso del colloquio di oggi tra il primo cittadino palermitano, Leoluca Orlando, e la consulta d'indirizzo della società, rappresentata dal presidente Guarnotta e dall’avvocato Magazzù. Il Palermo ha fretta di trovare un accordo (tre settimane di tempo per dare comunicazioni alla Figc) e intanto dopo Enna e Marsala, la società rosanero si muove anche per Caltanissetta come possibile alternativa.