serie c

Palermo, quale futuro per Santana? Il capitano ad un bivio tra campo e dirigenza

Il futuro di Mario Alberto Santana è al Palermo, ma il capitano si trova a dovere decidere tra campo e scrivania: se smette, infatti, per lui un ruolo dirigenziale

Mediagol22

Mario Alberto Santana a un bivio, ma il futuro è a Palermo

L'edizione odierna del Giornale del Sicilia mette a fuoco l'imminente futuro del capitano rosanero, che oggi si trova a dovere compiere una importante scelta. Infortunio alle spalle, l’argentino deve decidere se continuare a giocare oppure appendere le scarpette al chiodo. Quel che è certo, però, è che tra le fila del Viale del Fante ci sarà un posto per lui, sul campo o dietro una scrivania. Il club, si legge, "lo aspetta a braccia aperte e sa che in ogni caso potrà dare un valido apporto". Mario Alberto Santana ne ha già dato dimostrazione nei mesi scorsi, quando, nonostante la rottura del tendine d'Achille, ha continuato a seguire e sostenere la squadra, mantenendo il ruolo di simbolo della rinascita anche fuori dal rettangolo verde.

Se, da un lato, entrare a far parte della dirigenza del club di Viale del Fante potrebbe essere un onore per l'attaccante del Palermo, dall'altro lato egli sa di avere ancora un record da conquistare. Mario Alberto Santana, ad oggi, è andato a segno con la maglia rosanero in A, B e D, oltre che in Uefa. Per "chiudere il cerchio" manca solamente una rete in Serie C, categoria che adesso è ad un passo. La conquista dell'ennesimo gol, nella prossima stagione, porterebbe l'argentino nel palmarès dei siciliani per l'eternità. Soltanto Franco Brienza, infatti, finora ha fatto meglio di lui, segnando in tutte le categorie professioniste.

Se Mario Alberto Santana, si legge, "avrà voglia e di inseguire quel gol in Serie C mai realizzato col Palermo, da parte della società non ci sarà alcun veto. In caso contrario, per lui potrebbero spalancarsi altre porte, sempre all’interno del club rosanero. Perché il club del duo Mirri-Di Piazza non intende perdere un pezzo di storia di tale caratura e qualora la sua carriera sportiva non dovesse proseguire, a 38 anni, troverebbe comunque un posto nella dirigenza o nell’area tecnica". La decisione è tutta nelle sue mani.