Rosario Pergolizzi nell'occhio del ciclone.
serie d
Palermo, pesanti insulti sui social: il club rosanero a gamba tesa sui contestatori di mister Pergolizzi
Rosario Pergolizzi finito in un un vortice di critiche e polemiche: il Palermo cancella i commenti ingiuriosi e alza la voce con un post risoluto sulla propria pagina Facebook
Nonostante la vittoria conquistata, ieri, dai rosanero sul terreno di gioco dello Stadio “Aldo Campo” di Ragusa, grazie al gol realizzato a inizio ripresa da Ferdinando Sforzini, che a distanza di un mese dal rigore fallito, si è riscattato ufficialmente regalando tre punti importantissimi alla piazza, buona parte tifosi del Palermo continuano a non vedere di buon occhio il lavoro fin qui svolto dal tecnico palermitano, finito in un un vortice di critiche e polemiche nell'ultima parte del girone di andata, in concomitanza con la brusca frenata registrata dalla squadra in campionato.
In seguito ad alcuni commenti ingiuriosi rivolti via social, nelle ultime ore, a Rosario Pergolizzi, il club rosanero ha alzato la voce, schierandosi a difesa dell'allenatore e invitando, attraverso un lungo post pubblicato sulla propria pagina 'Facebook', al rispetto e all'osservanza di semplici ma importanti regole umane: "Da quando esistono i canali ufficiali del nuovo Palermo, non un solo commento è mai stato cancellato, mai. Questo perché, nel bene e nel male, questo bar dello sport virtuale vuole essere un “luogo” di confronto, di divergenze se è il caso, ma pur sempre di condivisione, di ascolto, di scambio. Tra tifoso e tifoso, tra tifoso e società, tra società e mondo intero. Davanti a commenti come questi, tuttavia, non possiamo lasciare che per colpa di pochi, il “bar virtuale” diventi una trincea di odio, violenza e attacchi personali che non hanno un bel niente a che fare con lo sport, il gioco del calcio e la passione per la squadra del cuore. Per questo, abbiamo deciso di cancellare questi commenti e così faremo se ne dovessero arrivare altri dello stesso tenore. Non rappresentano quello in cui crediamo. Il tifo è un’altra cosa".
Di seguito, il post in questione.
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