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Palermo, per la D serve un milione: Mirri e Di Pizza cercano l’intesa. Per la panchina idea Di Gaetano

L'imprenditore palermitano resta in pole per l'assegnazione del titolo sportivo, Ferrero l'alternativa

Mediagol92

"Serve un milione di euro per prendersi il Palermo in Serie D. La novità (non di poco conto) è stata inoltrata ieri dalla Figc al sindaco Leoluca Orlando".

Apre così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, evidenziando la richiesta della Federazione per l'iscrizione del 'nuovo Palermo' nella quarta serie. Sempre nella stessa comunicazione il presidente Gabriele Gravina ha annunciato l'esclusione ufficiale dell'U.S. Città di Palermo dai campionati professionisti. La somma di un milione di euro è dovuta in virtù dell'articolo 52, comma 10 delle Noif e deve essere consegnata tramite assegno circolare non trasferibile.

Nell'avviso si paventava una somma di 300 mila euro circa, mentre adesso in realtà chi vorrà far rinascere il club rosanero dovrà sostenere un esborso di più del triplo. Le tempistiche sono strette, il termine per depositare la domanda completa è quello del 29 luglio alle ore 15 presso gli uffici di via Allegri.

"Noi affronteremo questo ed altro. Non è certo un milione che cambia il progetto. Non ci hanno fatto niente", ha dichiarato Mirri, uno dei più seri candidati all'assegnazione del titolo sportivo. L'imprenditore palermitano ieri ha incontrato in gran segreto Tony Di Piazza, immobiliarista italo-americano originario di San Giuseppe Jato, che ha più volte dichiarato apertamente l’intenzione di partecipare al bando.

L'incontro sarebbe stato finalizzato a comprendere se è possibile proseguire insieme l'avventura rosanero facendo fronte comune: "Un’idea che Di Piazza avrebbe maturato soprattutto in virtù del fatto che lui non potrebbe occuparsi in prima persona del club, avendo da gestire il suo business negli States, quindi avrebbe proposto a Mirri un accordo. Mirri non ha voluto commentare la notizia - si legge sulla Rosea -. Di certo c’è che finora l’imprenditore palermitano aveva rifiutato qualsiasi proposta di collaborazione".

Chi invece sembra aver fatto un passo indietro è il gruppo americano che avrebbe deciso di ritirarsi in virtù dei tempi stretti per riuscire a soddisfare tutte le richieste inserite nell'avviso pubblico dell'amministrazione comunale. Una scelta più o meno inaspettata, visto che un loro "emissario" era stato in città per sondare il terreno e comprendere la fattibilità dell'operazione.

Dario Mirri e Rinaldo Sagramola restano quindi i favoriti, con Ferrero al momento è l'alternativa più concreta. A questo punto la differenza potrebbe farla il rispettivo business plan per il rilancio del club rosanero. Ferrero ha già contattato Perinetti e Iachini, mentre il duo Mirri-Sagramola, qualora dovessero aggiudicarsi il titolo sportivo, potrebbero affidare panchina a Ciccio Di Gaetano, ex vice di Boscaglia a Trapani: "Di Gaetano rientra nell’identikit di Sa- gramola: giovane, motivato, conosce la D e, per di più, è palermitano", conclude il quotidiano.

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