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PALERMO-PARMA
Palermo-Parma 1-0: cuore, testa e attributi! Marconi firma il successo contro i ducali
PRIMO TEMPO - Match di prestigio al Barbera tra il Palermo di Eugenio Corini ed il Parma guidato da Pecchia. Ducali che veleggiano nelle zone alte della graduatoria, compagine rosanero in lenta ma progressiva crescita nelle ultime settimane, reduci da un preziosissimo successo esterno al Braglia contro il Modena.
Rosanero a caccia di una vittoria di livello che potrebbe implementare l'autostima e conferire slancio ad un avvio di stagione assai tormentato. Corini conferma l'undici titolare che ha sconfitto a domicilio i canarini di Tesser: Palermo disposto con il 4-3-3 sul rettangolo verde dell'impianto di Viale del Fante. Pigliacelli tra i pali, Mateju e Devetak esterni bassi a presidiare le corsie, Nedelcearu e Marconi coppia di centrali difensivi. Gomes, Segre e Broh in zona nevralgica, Di Mariano e Valente estremi di un tridente che ha in Brunori il suo terminale offensivo.
Gara caratterizzata dal ritorno al Barbera del Mudo, Franco Vazquez, capitano del Parma ed una delle stelle più fulgide del Palermo targato Maurizio Zamparini.
Palermo che parte con piglio ed intensità, squadra corta, aggressiva e fluida quando si distende in transizione. Valente e Segre combinano bene sullo stretto e creano diversi grattacapi al Parma sul binario destro, due cross radenti e pericolosissimi del numero trenta con Brunori in agguato ed anticipato di un soffio. Parma che insidia la retroguardia di casa con Bonny, bravo a vincere un rimpallo al limite ed incunearsi in area, attento in chiusura su di lui Nedelcearu. Emiliani costantemente in pressione nella metà campo rosanero, squadra di Pecchia che fraseggia con ottimi automatismi corali e buona qualità tecnica. Il Palermo si difende basso e la retroguardia rosa regge l'urto, ma la formazione di Corini fatica ad uscire palla al piede e proporsi pericolosamente dalle parti di Corvi. Primo squillo dei padroni di casa al minuto ventidue: bella verticalizzazione di Marconi per l'inserimento in area di Broh, cross per Brunori che assiste Valente, destro del numero trenta ribattuto, Gomes ci prova ma alza troppo la mira da ottima posizione. Cresce il Palermo: Broh apre per Devetak, ottima verticalizzazione per Di Mariano e cross immediato per la zampata di Brunori sul primo palo che non centra il bersaglio. Palermo che ci crede e implementa i giri del motore sul piano del ritmo e dell'intensità: Mateju prova il sinistro dalla distanza ma non impensierisce Corvi.. Parma che si riaccende al minuto quarantuno: Sohm verticalizza per il taglio di Tutino, bravo Pigliacelli ad opporsi e Devetak a sventare la minaccia sulla palla vagante in area. Poco dopo, su un'ottima sponda di Sshm, Tutino si invola verso la porta rosanero prendendo d'infilata Marconi, eccellente diagonale di Mateju che ruba tempo e palla all'ex Cosenza salvando i suoi. Un bel primo tempo si chiude a reti bianche.
SECONDO TEMPO - Parma che si rende pericoloso in avvio con Oosterwolde lanciato da Bonny, cross respinto e destro dal limite alto di Estevez. Vazquez trova solo la barriera su una pericolosa punizione dal limite. Il Palermo passa al minuto cinquantotto: Brunori conquista un corner impegnando Corvi su una dormita della difesa ospite, sugli sviluppi della palla inattiva Valente crossa magnificamente per la testa di Marconi che fa esplodere il Barbera. Pecchia corre ai ripari: dentro Sits, Camara e Benedyzcak per Tutino, Juric e Sohm. Il Parma preme ma il Palermo si difenfe con grande ordine e vigore. Del Prato sfiora il pari svettando vene su un corner dalla destra. Corini cerca di serrare i ranghi per attutire il forcing emiliano: dentro Bettella e Vido per Di Mariano e Valente: Palermo con il 3-5-2 con Mateku e Devetak esterni alti, Vido e Brunori coppia d'attacco. Il Parma spinger forte nel finale e si rende pericolosissimo: il sinistro di Oosterwolde, deviato da un difensore rosa, per poco non beffa Pigliacelli, quindi Sagaridis fallisce incredibilmente il gol del pari alzando la mira con il piatto mancino ad un passo dalla linea di porta- Corini gioca la carta Soleri, il Palermo si difende con orgoglio e gagliardia nei cinque minuti di recupero e porta a casa una vittoria dall'inestimabile peso specifico sul piano psicologico e numerico.
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