"Il Palermo stavolta non ha... imprevisti. Bel gioco e tre gol, Monopoli travolto".
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Palermo-Monopoli, i rosanero ritrovano se stessi: bel gioco e tre gol, Scienza e i suoi travolti
Il Palermo stavolta non ha imprevisti: Monopoli travolto
Titola così l'odierna edizione del 'Giornale di Sicilia', che punta i riflettori sulla quarta vittoria stagionale della formazione siciliana. Tre punti d'oro quelli racimolati tra le mura dello Stadio "Renzo Barbera" contro il Monopoli. La prova della verità per i rosanero, che si sono abbondantemente riscattati contro la squadra di Scienza, dominando un match dalla tela tattica ben diverso da quello del turno precedente.
Sono bastati quattro giorni a mister Roberto Boscaglia per ritrovare il miglior Palermo. "Quattro giorni di severa analisi psicologica, perché solo così si può giustificare la metamorfosi di una squadra che dopo sette giorni di riposo aveva passeggiato e perso contro la Turris e dopo una sosta di soli tre giorni ha travolto il Monopoli con una prestazione, soprattutto nel primo tempo, da incorniciare. Al Palermo è bastato recuperare umiltà e senso della realtà, applicarsi su ogni palla come se fosse quella della vita per battere un avversario che in questa stagione non aveva mai perso in trasferta".
Corto, alto, coeso e aggressivo, un Palermo che ha sfoderato grande reattività in sede di contrasto e palle contese, distinguendosi per linearità e fluidità ogni qualvolta ha dovuto fornire sbocco verticale alla sua manovra. "Vero è che il Monopoli nonostante un atteggiamento prudente col modulo 3-5-2 non ha fatto barricate ed anzi ha provato ad aggredire i rosa, ma i motivi della vittoria rosanero risiedono principalmente nell’approccio alla gara della squadra, che sapeva di doversi fare perdonare il ko con la Turris e che ha praticato un calcio dinamico come aveva fatto con la Paganese e col Catania".
Stavolta Boscaglia, ha mischiato un po’ le carte nello stilare l’undici titolare, giocando sul filo delle motivazioni e degli input nervosi da fornire ai suoi uomini. Turnover oculato e ponderato, figlio anche del ragionevole debito di energie, fisiche e mentali. Impossibile, però, fare a meno di Andrea Saraniti, che nel secondo tempo ha messo il sigillo sui gol siglati nella prima frazione di gioco da Almici e Marconi. Un gol "da applausi, che premia gli schemi di Boscaglia e la tecnica dei tre rosa che l’hanno costruito. Un gol che da solo dice che questo Palermo ha risorse per fare bene in questo campionato, a patto di giocare con l’umiltà e il coraggio di ieri", conclude il noto quotidiano.
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