Parola a Dario Mirri.
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Palermo, Mirri risponde: “Rapporto con Di Piazza, mai dire mai. Nuovo bomber e Di Gaudio, le cose stanno così”
Parla Dario Mirri: il presidente del Palermo risponde alle domande di tifosi e giornalisti
In una fase estremamente complessa del percorso del nuovo Palermo targato Hera Hora, il presidente del club rosanero ed azionista di maggioranza della società controllante decide di provare a chiarire in prima persona dubbi, incognite e perplessità da parte dei tifosi tramite un confronto con gli operatori specializzati dell’informazione. Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Palermo, Dario Mirri, ospite del format “La Partita sul 13”.
"Tony Di Piazza ha comunicato il recesso dalle sue quote, la sua quota è in vendita poi non so cosa succederà dopo. Sono valutazioni imprevedibili, credo che il Palermo sia appetibile e che magari qualche investitore si possa interessare. Potrei anche essere io, ci saranno da fare delle valutazioni nei prossimi mesi. Abbiamo fretta ma non frettissima. Scuole calcio fuori da Palermo? Intanto abbiamo iniziato con le scuole calcio in città affiliate al Palermo (6/7) e continueremo con l'affiliazione anche a Bagheria e Cinisi. Rapporto con Di Piazza? Mai dire mai nella vita, ad oggi la situazione è questa ma non posso prevedere quello che potrebbe accadere domani. Lui non è rimasto fuori, credo di averlo informato finché è stato possibile nonostante lui sostenga il contrario. Il motivo vero della crisi con Tony credo sia stata la distanza. Paparesta? C'è stato finché è stato possibile, poi anche qui la distanza ha inciso molto visto che a causa Covid ci siamo dovuti allontanare. Non è successo qualcosa di irremediabile, fino a oggi abbiamo fatto una conference insieme. Ci sto mettendo la faccia e non scappo, è chiaro che le vittorie cambiano tutto. Il progetto però va al di là dei risultati e di un pallone che termina in rete. Il periodo di Zamparini è stato positivo ma non virtuoso. L'idea è quella di rafforzare la squadra, l'idea è questa ma dobbiamo trovare qualcosa che ci possa migliorare. Quote Di Piazza? A parole sono tutti bravi, se ci sono degli imprenditori che vogliono investire le porte sono spalancate. Ad oggi non mi sembra che in molti vogliano investire a Palermo perchè altrimenti ci avrebbero provato quando c'è stato il bando pubblico. Abbiamo dovuto stimare quasi trecentomila euro di costi di tamponi, l'anno scorso abbiamo incassato 1,3 milioni al botteghino mentre quest'anno zero. Punta da 20 gol? Non credo che il capocannoniere sia del Bari o della Ternana, quindi non è che se hai il bomber arrivi primo. Evidentemente non abbiamo trovato quel calciatore, non ci sono quei giocatori che ti permettono di avere quella certezza. Di Gaudio? Facciamo fare questo lavoro a chi ne ha le competenze. State parlando con lui? Forse si. Difficile costruire e più facile demolire soprattutto sui social, bisogna invece il coraggio di metterci la faccia".
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