serie b

Palermo, le idee di Mirri per la rinascita: dal vecchio logo alle strisce verticali. Intanto Di Piazza…

Nel progetto dell'imprenditore palermitano la nascita di una s.r.l e l'idea di ripartire dal vecchio logo con maglie a strisce verticali: l'italo-americano conferma la propria partecipazione al bando

Mediagol97

In seguito ai forfait di Massimo Ferrero e Tommaso Dragotto, al momento i pretendenti ufficiali al titolo sportivo del Palermo sarebbero in due: Dario Mirri e Tony Di Piazza.

Se l'imprenditore palermitano non ha mai nascosto le proprie intenzioni di voler risollevare le sorti del club rosaneroin Serie D, l'immobiliarista italo-americano, invece, pur confermando il proprio interesse per la corsa al bando, ha mantenuto il massimo riserbo: "Saremo pronti entro il termine fissato dal sindaco", ha sinteticamente rivelato nella giornata di ieri ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

Non sarebbe da escludere a priori, comunque, che nei prossimi giorni altri soggetti possano uscire allo scoperto e rendere note le proprie intenzioni nei confronti del Palermo che verrà: "Cairo e Lotito, per ammissione dello stesso Orlando, si erano fatti vivi nei giorni precedenti alla pubblicazione del bando. Bisognerà vedere adesso se l'idea iniziale avrà un seguito. E poi ci sono alcuni (presunti) soggetti stranieri, titolari o comunque legati a fondi e holding che spaziano tra i mercati degli Stati Uniti e dell'Asia, che tramite emissari locali starebbero valutando prospettive e rischi dell'investimento".

Il favorito numero uno alla corsa per il titolo sportivo dei siciliani resta comunque Dario Mirri, il quale, affiancato come ormai noto da Sagramola, si sarebbe già portato avanti con il lavoro da svolgere. Il proprietario di Damir - secondo quanto riferito stamane da La Gazzetta dello Sport - dovrebbe costituire una s.r.l. che dovrebbe avere la maggioranza delle quote della futura società sportiva dilettantistica.

Sagramola avrebbe invece avviato diversi contatti in chiave Serie D e vi sarebbe già pronta una bozza di progetto tecnico e, per quanto concerne il settore giovanile, l'intenzione parrebbe essere quella di coinvolgere alcune delle realtà locali più prolifiche (come ad esempio la Cantera Ribolla). Occupandosi da sempre di pubblicità e media, Mirri non starebbe di certo tralasciando l'aspetto relativo al marketing:

"Allo studio, per esempio, c'è il nuovo logo che verosimilmente richiamerà quello del Palermo di suo zio, Renzo Barbera (la testa dell'aquila all'interno di un rombo). Anche la scelta delle maglie sarà vintage. Il rosa e il nero nelle nuove casacche potrebbe tornare a strisce verticali. Ma se Mirri viene considerato in vantaggio da più parti, è soprattutto perché il suo progetto farà leva sui criteri di valutazione positiva introdotti da Orlando nel bando, vale a dire nessuna partecipazione in altre squadre professionistiche e una quota di minoranza da destinare ai tifosi con l'azionariato popolare".

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