serie d

Palermo-Marsala 1-0: pochi sussulti, tanti sbadigli. Dal dischetto la sblocca Juan Mauri. Commento primo tempo

La firma di Mauri, in pieno recupero e su calcio di rigore, sblocca un match davvero complicato per il Palermo: Marsala ben disposto e bravo ad irretire una capolista che fatica a dare fluidità ed incisività alla manovra...

Mediagol2

Il guizzo di Lucera a Marsala, all'alba della nuova avventura del Palermo in Serie D, fu il primo step di una striscia strepitosa che lanciò gli uomini di Pergolizzi in vetta alla classifica. Dieci vittorie consecutive che mandarono in orbita la compagine rosanero, prima dello stop interno contro il Savoia, il frangente di progressivo appannamento, il margine di vantaggio quasi totalmente dilapidato nei confronti della formazione campana.

Oggi, al Renzo Barbera, proprio contro la squadra lilibetana, la capolista prova a ripartire di slancio dopo un finale del girone di andata marcatamente al di sotto delle aspettative. Il campionato riprende dopo la sosta natalizia ed il Palermo si presenta all'appuntamento con la prima giornata di ritorno con il collaudato 4-3-3.

Assenza pesante in cabina di regia quella di Malaury Martin, ai box per un fastidio muscolare, chance importante dal primo minuto per Juan Mauri. Indisponibile il lungodegente Santana, forfait in extremis per Sforzini, in panchina scalpita il nuovo arrivato, scuola Roma, Andrea Silipo. Pelagotti tra i pali, Doda e Vaccaro esterni bassi, Crivello-Lancini tandem di centrali nel cuore della retroguardia. Mauri playmaker con Martinelli e Kraja intermedi in mediana, tridente composto dagli aculei Felici e Ficarrotta a sostegno del bomber Ricciardo.

La formazione guidata da Terranova si dispone per l'occasione con un serrato e denso 3-5-1-1 con Padulano elastico alle spalle dell'unico terminale offensivo, l'ex rosanero Balistreri. Proprio il centravanti nato nel capoluogo siciliano spaventa Pelagotti con un'incornata che non centra per poco il bersaglio. Il Palermo risponde con una punizione dai 18 metri firmata Juan Mauri: destro a giro dell'argentino che si alza di poco sopra il sette. Il Marsala riesce a restare corto e compatto tra le linee a protezione della propria area di rigore, ripartendo con ordine e buona linearità nella circolazione della sfera. Un bel cambio di fronte di Lorefice trova pronto Rizzo che, approfittando di un'incertezza di Doda in copertura, scaglia un destro che scuote l'esterno della rete da ottima posizione.

Ficarrotta, da ex di turno, vive una giornata speciale sul piano psicologico e motivazionale. L'attaccante esterno si produce in un assolo brillante in ripartenza, chiudendo lo slalom in dribbling con un mancino secco dal limite che chiama Russo ad un intervento non semplice. Un'azione da flipper in area ospite, originata da una sortita di Martinelli sull'out mancino, viene chiusa in rete proprio dall'ex Brescia, ma il direttore di gara invalida la segnatura per un precedente offside. La capolista vive di sporadiche fiammate ma fa oggettivamente fatica a conferire coralità, fluidità ed intensità alla sua manovra. Gli ospiti coprono il campo con ordine, sincronia e sostanziale efficacia, la profondità è di fatto ridotta al minimo per gli uomini di Pergolizzi che stentano a trovare interspazi e direttrici di passaggio ficcanti in verticale. I padroni di casa si allungano spesso e non ricompongono tempestivamente la densità in fase di non possesso, il Palermo si espone sovente alle ripartenze del Marsala che orchestra bene le sue trame fino alla trequarti, vanificando il tutto all'atto della rifinitura. Servirebbe un episodio decisivo alla compagine rosanero per sbloccare un match palesemente complicato.

Il fato tende la mano al Palermo di Pergolizzi: Martinelli lancia l'ultimo assalto e scaglia un cross da sinistra, Kraja si vede murare il destro al volo, Felici si avventa sulla sfera vagante e viene steso in area. L'arbitro decreta un calcio di rigore apparso piuttosto solare: Juan Mauri scaccia i fantasmi con un'esecuzione fredda e chirurgica. Palermo che chiude in vantaggio di misura il primo tempo.