L'aneddoto.
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Palermo, l’aneddoto su Lucchesi: la lite col tecnico del settore giovanile e la promessa non mantenuta…
Il dirigente toscano il 24 marzo sarebbe dovuto tornare nel capoluogo siciliano per un convegno
L'esperienza di Fabrizio Lucchesi al Palermo non può di certo esser ricordata come importante e proficua dal punto di vista sportivo. Il dirigente toscano, nel ruolo di direttore generale, avrebbe dovuto rilanciare il club salvandolo dal baratro del fallimento e provare a riportare i colori rosanero nella massima serie. Nulla di tutto questo, la gestione Arkus Network risulta essere da dimenticare e la società conclude la sua esistenza non iscrivendosi al campionato di Serie B.
Il 25 marzo Lucchesi sarebbe dovuto tornare nel capoluogo siciliano in occasione della 'Football Conference', un convegno con tanti invitati di rilievo nazionale che si tiene annualmente a Palermo. "Sarebbe stato interessante sentire a quasi un anno di distanza, qualcosa di più sul fallimento del Palermo dalla bocca dell’ultimo direttore generale rosanero", si legge sull'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia.
"Insomma, forse avremmo potuto capire se Lucchesi sia stato complice o anche lui vittima dell’Arkus" scrive il quotidiano. Certamente le sue recenti esperienza non sono da incorniciare Latina (fallito), Lucchese (che non si è iscritta ed è ripartita dalla D) e Palermo. Sfortuna o altro? Prima Follieri, poi Tuttolomondo: in entrambi i casi non gli è andata bene. Eppure i suoi inizi nel mondo del calcio erano stati importanti: Empoli, Fiorentina, Pescara e soprattutto Roma.
Proprio nella sua esperienza capitolina incrociò per la prima volta il Palermo, allora di proprietà di Franco Sensi. "Lucchesi veniva di rado a Palermo e ovviamente non entrò mai in sintonia con l’ambiente rosanero, che guardava con un po’ di diffidenza. Con i giornalisti locali parlava poco e con aria di sufficienza, non faceva trapelare nulla sulle reali intenzioni di Sensi, che non nominava mai chiamandolo con deferenza «l’imprenditore»".
Il suo rapporto con Palermo si chiuse bruscamente nel corso di una riunione negli uffici di viale del Fante dove ebbe un confronto fisico con un tecnico del settore giovanile, dal quale uscì perdente e traumatizzato. "Il compianto Franco Marchione provò a mediare, ma senza alcun successo e Lucchesi quel giorno promise a se stesso che mai più avrebbe messo piede in viale del Fante. Per come sono andate poi le cose avrebbe fatto bene a mantenere quella promessa", conclude il quotidiano.
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